Traffico d'armi Silvana sapeva di Angelo Conti

Traffico d'armi Silvana sapeva Telefonata a «Chi l'ha visto?» Traffico d'armi Silvana sapeva Silvana Biagetti, una storia infinita. Il giallo sulla fine della ventisettenne centralinista della Orna di Rivalta, morta nello schianto della sua Ibiza sul fondo di un burrone in Val Pellice, sta per arricchirsi di una nuova, forse importante pagina. La ragazza sarebbe stata coinvolta in un traffico internazionale di armi, avrebbe conosciuto alcuni mercanti svizzeri del settore e qualcuno avrebbe per questo deciso di chiuderle la bocca per sempre. La nuova pista viene dalla trasmissione «Chi l'ha visto?», andata in onda un mese fa, nel corso della quale era stata ripercorsa l'intera vicenda, anche attraverso una ricostruzione particolarmente meticolosa delle ultime ore di vita. La novità sta in una telefonata giunta alla redazione, sulla cui attendibilità sono in corso controlli ma che apparirebbe per qualche verso credibile, in cui viene fornita una nuova chiave di lettura della fine della ragazza. Anche in questa occasione viene nuovamente tirato in ballo Bruno Miotti, un tipografo con precedenti per traffico internazionale di hashish, ex fidanzato della ragazza, morto per aneurisma dell'aorta nell'autunno del '90. Nel corso della relazione fra la Biagetti ed il Miotti, durata sette anni, sono accaduti fatti oggetto di indagini anche in relazione alla fine della ragazza: l'arresto del tipografo, un successivo lungo periodo di detenzione ed il suo coinvolgimento in una vicenda di fatture fasulle. Ora, sulla scorta della telefonata giunta al centralino di «Chi l'ha visto?», ci sarebbe anche l'ipotesi di una sua partecipazione attiva ad un traffico internazionale d'armi. Il contenuto della telefonata (che i responsabili della tra¬ smissione avrebbero già trasmesso ai magistrati) non è stato completamente reso noto: pare comunque che l'interlocutore (forse identificabile) abbia spiegato che il Miotti aveva organizzato un consistente traffico di armi e che la Biagetti si sarebbe occupata di alcuni aspetti finanziari della faccenda, recandosi sovente in Svizzera per effettuare pagamenti, forse direttamente ai grandi trafficanti internazionali. Queste affermazioni, anche se inattese, non sono completa mente sorprendenti, perché un legame della ragazza con strani ambienti finanziari era già emerso dalla deposizione di un maturo amico di Silvana, che aveva raccontato (anche agli uomini della Squadra Mobile di Torino) di averla accompagnata in una misteriosa villa di Como a sbrigare altrettanto misterio se «pratiche finanziarie». Un racconto apparso allora incomprensibile, ma che ora potrebbe avere una spiegazione plausibi le. Anche perché confermereb be che i legami fra la ragazza ed i trafficanti sussistevano anche dopo la morte dell'ex fidanzato Perché? A margine della trasmissione «Chi l'ha visto?» va anche registrata l'azione legale intrapresa dalla Sitaf che ha querelato Rai3, ritenendosi diffamata in relazione al suo accostamento ad un presunto traffico di fat ture false, che sarebbero state stampate dal Miotti proprio per conto della azienda che gestisce l'autostrada del Frejus. Questa ipotesi (peraltro esplorata an che dalla magistratura in rela zione all'accertata conoscenza fra Miotti e il presidente della società, Franco Froio) emerge da una delle fiction realizzate per l'occasione. La Sitaf ha chiesto un miliardo di danni. Angelo Conti Silvana Biagetti, morta nella sua auto in fondo ad un burrone in Val Pedice, sarebbe stata coinvolta in un traffico intemazionale d'armi Una telefonata a «Chi l'ha visto?» fornisce una nuova chiave di lettura sulla tragica fine della ragazza

Persone citate: Biagetti, Bruno Miotti, Franco Froio, Miotti, Silvana Biagetti

Luoghi citati: Como, Rivalta, Svizzera, Torino