CONCERTO PREZIOSO

CONCERTO PREZIOSO CONCERTO PREZIOSO Webern, Pàrt e Skriabin Dirige Tiziano Severini SEMBRA di vederli, certi abbonati alla stagione dell'Auditorium, arricciare il naso mentre leggono il programma che la Rai ha predisposto per giovedì 2 (ore 20,30) e venerdì 3 dicembre (ore 21). Per cominciare, Webern: e lì sono già brividi. Poi un certo Arvo Pàrt dai connotati carneadiani. Per chiudere, quello Skriabin di cui è nota l'esistenza e praticamente poco più. Invece questo si presenta come uno dei concerti più preziosi della stagione, proprio per l'inconsuetudine della proposta, per il carattere di esplorazione che dovrebbe pungolare e non deprimere l'interesse dell'ascoltatore. Oltre tutto, il Webern che sarà eseguito in questa circostanza paga ancora il suo bravo tributo a Brahms. Si tratta della «Passacaglia op. 1», primo lavoro inserito in catalogo. Titolo e struttura rimandano immediatamente alla «passacaglia» che conclude la «Quarta sinfonia» brahmsiana, anche se il senso dell'austerità e della ferrea logica contrappuntistica hanno già il segno di quello che diverrà il vero padre dei musicisti successivi (Maderna su tutti). Per quanto riguarda Arvo Pàrt, la possibilità di ascoltare la sua «Sinfonia n. 1 » dovrebbe stimolare quanto meno i cultori di quei filoni musicali impropriamente (o ingenerosamente) definiti come «marginali». Pàrt è estone, ma la sua prima sinfonia denuncia apporti vari, dal neoclassicismo al contrappunto barocco alla dodecafonia. Si chiude con la «Sinfonia n. 2 in do minore op. 29» di Skrjabin. Visionario e arnmiratore di Wagner, il musicista russo tende a sonorità da ripieno organistico; ma è anche capace di finissimi ceselli, arabeschi e svolazzi degli strumentini, come nel terzo tempo (((Andante») di questa sinfonia, appunto definito da qualcuno «una voliera». Salirà sul podio Tiziano Severini, che nella passata stagione a Torino aveva già mostrato polso e chiarezza di idee dirigendo Ciaikovskij. D'altronde, è di casa alla Scala, al Bolshoi, a San Francisco e alla Staatsoper di Vienna, e questo vorrà pur dire qualcosa. [1. o.l CORO PER ANZIANI SONO più di 60 mila, in Torino, le persone oltre i 65 anni che vivono sole; tra loro, ben ottomila sono ultraottantenni. Poiché il linguaggio delle cifre non lascia spazio alle illusioni, si comprende come la realtà sociale attuale debba misurarsi con una situazione di sofferenza e, talvolta, di vera emergenza. L'anziano, per sua natura, raramente fa notizia; oggi, però, la geografia del disagio tiene conto di una nuova povertà, quella della solitudine, che investe tutte le fasce sociali. Per alleviare questo stato di cose, è nato a Torino, sei anni fa, il Sea (Servizio emergenza anziani), che si occupa, su base esclusivamente volontaristica, di assistere anziani in difficoltà. L'impegno profuso dai volontari del Sea è molto, ma la conoscenza, da parte del pubblico di strutture di questo tipo non è mai sufficiente. Così, per festeggiare il sesto compleanno, il Sea ha organizzato un concerto con il coro Edelweiss e con la collaborazione del Circolo degli Artisti: sedici celebri canti - otto di montagne e otto natalizi - porteranno (martedì 30 novembre, ore 21, Conservatorio) un messaggio di speranza e un aiuto concreto a tante situazioni difficili. Per informazioni: Sea, via Stradella 203, telefono 216.5041. ta.fe.]

Persone citate: Brahms, Ciaikovskij, Maderna, Tiziano Severini, Webern

Luoghi citati: San Francisco, Torino, Vienna