I doveri di oggi per il mondo di domani

BIOETICA BIOETICA I doveri di oggi per il mondo di Rita Levi Montalcinì propone una Magna Charta in difesa del pianeta IL grande filosofo Hans Jonas, l'allievo di Martin Heidegger scomparso proprio quest'anno all'età di 90 anni, scrisse nel 1979 un libro dal titolo «Il principio responsabilità: un'etica per la civiltà tecnologica» (editore Einaudi). In questo saggio, Jonas si interroga sulla necessità di fondare un'etica che trascenda il contesto interumano per trattare il problema della nostra responsabilità verso la natura, la biosfera, gli altri esseri che con noi dividono il pianeta. Jonas amava dire che oggi, se l'uomo è vittima, deve sapere che lo è solo di se stesso. Per alcuni commentatori il saggio di Jonas rappresenta il tentativo contemporaneo più riuscito di fondare quella che potremo definire una «morale ecologica» in senso alto. Ormai da tempo numerosi studiosi si pongono il problema di fondare un'etica condivisa stri scienziati di tutto il mondo e il Programma Ambiente delle Nazioni Unite (Unep), Rita Levi Montalcini ha già promosso una conferenza internazionale nel 1992 e ne ha organizzata un'altra che inizia domani e si chiuderà sabato 27, con la presentazione di una prima stesura di questa Carta dei Doveri che, entro il 1994, dovrà essere approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Entrambe le conferenze hanno luogo a Trieste, organizzate dalla locale Università, che ha voluto essere il punto di avvio di questa iniziativa in una città già caratterizzata come sede di numerose iniziative scientifiche internazionali. • La Conferenza internazionale di Trieste si annuncia di grande interesse. Saranno presenti studiosi come Prigogine, Weisskopf, Changeux, Chagas. I lavori si concluderanno con la presentazione della Carta, che Una nuova etica per regolare gli effetti dell'intervento umano Tutela delle risorse, ma anche doveri dei ricchi verso i poveri per cercare di frenare gli effetti del nostro intervento sul pianeta Terra. Effetti, tra l'altro, che possono mettere in discussione i «servizi» di base degli ecosistemi, senza i quali anche noi diventiamo una specie a rischio. In questo quadro si inserisce un'interessante iniziativa del premio Nobel Rita Levi Montalcini, che fin dal 1990 si batte per l'introduzione di una Magna Charta dei Doveri. In un mondo in cui si parla solo di diritti è veramente giunto il momento di individuare e praticare i doveri, per il rispetto della dignità umana e della straordinaria biodiversità del nostro pianeta e per la promozione di stili di vita molto più consoni al risparmio e alla migliore efficienza nell'utilizzo di energia e risorse naturali. Per questo motivo, insieme con altri premi Nobel e in collaborazione con numerosi e illu¬

Persone citate: Chagas, Einaudi, Hans Jonas, Martin Heidegger, Prigogine, Rita Levi Montalcini, Rita Levi Montalcinì, Weisskopf

Luoghi citati: Trieste