Al via la nuova Ferruzzi

Dopo il sì dei creditori esteri, Rossi fiducioso sul risanamento Dopo il sì dei creditori esteri, Rossi fiducioso sul risanamento Al via la nuova Ferrimi Consiglio perFerfin eMontedison MILANO. Oggi si scioglie l'enigma Ferruzzi. I consigli di amministrazione di Ferfin e Montedison si riuniscono infatti prima delle assemblee di domani e mercoledì, che dovranno approvare le operazioni di reintegro del capitale. Presupposto indispensabile perché queste assemblee si tengano, è che l'assenso delle banche creditrici raggiunga sul consolidamento dei debiti e sul piano Mediobanca l'85% dei «sì». Ecco perché oggi ò una giornata cruciale, il momento della verità sul futuro del gruppo di Foro Bonaparte. Se infatti il quorum non venisse raggiunto, al presidente Guido Rossi e all'amministratore delegato Enrico Bondi non resterebbe che portare i libri in tribunale e chiedere il fallimento. Da due giorni, il tam tam che arriva dai dintorni di via Filodrammatici, sede di Mediobanca, e di Foro Bonaparte indica che l'assenso è stato raggiunto. Consenso non facile, che ha richiesto ritocchi al piano originario, ore c ore di consultazio¬ ni, viaggi a New York e Parigi e, la settimana scorsa, la decisa presa di posizione di Rossi, che si è opposto a nuovi rinvìi. Rossi ha messo sul tavolo le sue dimissioni e il fallimento del gruppo. Una mossa che, a quanto è dato sapere, avrebbe convinto anche i più riluttanti: tra qualche sacrificio e il fallimento, la scelta era ovviamente obbligata. Nonostante questo, sabato scorso non avevano ancora dato il via al consolidamento le due banche svizzere, Ubs e Credit Suisse, e l'americana Citibank, la più decisa a tener duro. Le prime banche a venire a miti consigli sono state le europee, la Barklays inglese e le francesi, guidate dalla Société Generale. A farle recedere dal primo «no» sono state alcune modifiche al progretto originario: il deconsolidamento di alcune società (European Sugar France e Eridania Beghin-Say, forse Himont e Moplefan) e la possibilità di anticipare a fine 1993 l'utilizzo del fondo speciale da 2300 miliardi riservato ai rimborsi dei crediti esteri, e originariamente fissato al settembre 1994. Basterà? Oggi la risposta, [r. m.] Dalle banche Usa le ultime incognite sul piano Cuccia Il presidente della Ferfin e della Montedison, Guido Rossi

Persone citate: Beghin, Bonaparte, Enrico Bondi, European Sugar France, Guido Rossi, Rossi

Luoghi citati: Milano, New York, Parigi