Bonn spedisce al mittente la famiglia Escobar

La moglie, due figli e una parente del padrino dei narcos colombiani hanno chiesto asilo a Francoforte La moglie, due figli e una parente del padrino dei narcos colombiani hanno chiesto asilo a Francoforte Bonn spedisce al mittente la famiglia Escobar Dovranno rimpatriare, per il ministero dell'Interno sono «indesiderabili» Il gruppo è fuggito da Bogotà per timore di subire attentati anti-narcos Germania wmmmmmmmm^Mm^mmmm, BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Questa volta, gli «asylanten» Escobar non hanno impietosito Bonn. A differenza di quanto era avvenuto a luglio, quando sette famigliari del boss colombiano della droga erano stati accolti in Germania dopo essere stati rifiutati da mezzo mondo, la moglie, due figli e un'anonima parente di Pablo Escobar arrivati ieri a Francoforte da Bogotà - saranno rispediti in Colombia al più presto. Il ministero dell'Interno tedesco considera infatti «indesiderabili» Maria Victoria Henao, moglie del capo del cartello di Medellin, i suoi figli Juan Pablo e Manuela, di diciassette e nove anni, e una ragazza che li accompagna ma della quale non si conosce il nome. I famigliari di Escobar sono minacciati in Colombia dai commandos clandestini del «Pepes», formati dalle «vittime di Pablo Escobar», che hanno già assassinato quattro dei suoi avvocati. Secondo la legge tedesca l'espulsione non potrà tuttavia essere automatica, se sarà presentata una «domanda d'asilo motivata». Ieri, al loro arrivo, sono stati interrogati per diverse ore dalla polizia di frontiera. Secondo voci rimbalzate da Bogotà, Pablo Escobar - fuggito dal carcere il 22 luglio dell'anno scorso - aveva promesso di consegnarsi alla giustizia se fosse stata garantita protezione alla famiglia. Ma Pablo, 43 anni, non si è consegnato: venerdì dunque il procuratore generale Gustavo de Greiff ha ritirato la protezione ai famigliari del narcotrafficante. Il 20 luglio, sette membri della famiglia Escobar - fra i quali il nipote Nicolas Urquijo, figlio di Roberto Escobar, anch'egli detenuto in Colombia - erano arrivati a Francoforte. La loro presenza era però stata criticata dall'opposizione socialdemocratica, che aveva accusato il governo di dare rifugio a una famiglia di noti trafficanti di droga. Gli Escobar erano approdati in Germania dopo essere stati espulsi da Santiago del Cile per sospetto traffico di droga; anche la Spagna, dove avevano in seguito cercato rifugio, non li aveva voluti. In precedenza erano stati respinti dall'Argentina, dal Paraguay e dal Perù. L'11 agosto Nicolas aveva lasciato la Germania; la moglie e i figli erano rimasti, ma le autorità tedesche si sono rifiutate di dare altre informazioni su di loro. Emanuele Novazio Manuela Escobar, la figlia del boss della coca all'aeroporto di Francoforte