Le Gru di scena Berlusconi

Andrà dal pm Ferrando come presidente della Euromercato-Standa, comproprietaria al 40 % della shopville Andrà dal pm Ferrando come presidente della Euromercato-Standa, comproprietaria al 40 % della shopville Le Gru, di scena Berlusconi Sarà sentito come teste in Procura 11 presidente della Fininvest Silvio Berlusconi vorrà sentito come teste dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando, il magistrato titolare dell'inchiesta tangenti sulla shopville Le Gru di Grugliasco. Quando? Nei prossimi giorni, una data non ò ancora stata fissata. Berlusconi entra nell'affaire Le Gru in quanto presidente della Euromercato-Standa, comproprictaria al 40 per centro della shopville assieme alla multinazionale francese Trema. Ma il suo nome compare anche in un verbale d'interrogatorio, quello reso nei giorni scorsi da Alberto Milan, ex rappresentante per l'Italia della Trema. L'architetto Milan ha raccontato al magistrato di aver distribuito oltre un miliardo e mezzo di tangenti a esponenti locali della de, dei socialisti, del pds e di Rifondazione (e mezzo miliardo a Ottavio Guala, ex presidente dell'Ascom). Ma ha fatto una precisazione importante: «Io mi sono occu¬ pato dei politici locali, cioè degli amministratori di Grugliasco. Per quanto riguardava la Regione, gli uomini della Fininvest dissero che ci avrebbero pensato loro, a sbloccare la situazione. Cosa che poi effettivamente avvenne». Ma che cosa avvenne, tra Fininvest e Regione? Di certo si sa di un incontro ufficiale, avvenuto la scorsa primavera, tra il presidente della giunta regionale Brizio e Silvio Berlusconi, presente una delegazione di assessori tra cui quello al Commercio, il socialista Daniele Cantore (in consiglio comunale a Grugliasco dall'85 al 1990). Quel giorno il presidente della Fininvest tranquillizzò Brizio, preoccupato dalle polemiche e dalle voci che circolavano intorno alle Gru: «Per quanto mi risulta tutto si è svolto nella maniera più limpida», disse Berlusconi. Un'affermazione che è stata ribadita tre giorni fa: «A noi non risulta nulla di tangenti pagate per Le Gru. Noi abbiamo solo dato il via al centro, poi abbiamo lasciato ad un'impresa locale». L'altro ieri il magistrato aveva sentito come testimone il manager Stantìa Carlo Orlandino che lasciò l'incarico nell'89 quando l'azienda passò dalla Montedison alla Fininvest. Orlandini ha raccontato: «Non condividevo le nuove strategie, quindi me ne andai. La mia carica venne assunta da Berlusconi, perciò da quel momento in avanti non so nulla». Orlandini ha ricordato un incontro con Piero Fassino, di¬ rigente nazionale del pds: «Mi disse che le condizioni per avere un appoggio dal suo partito era che non vi fossero mai contributi ai politici del pds di Grugliasco». Ma il capitolo d'inchiesta che sta per esplodere è quello che riguarda le cooperative «rosse» (la Antonelliana di Torino e la Coop 7 di Reggio Emilia), che eseguirono i lavori alle Gru, tuttora in attesa dell'inaugurazione, prevista per l'8 dicembre. I bilanci delle coop sono attualmente al vaglio della Guardia di Finanza: per ora sono emersi alcuni passag¬ gi di assegni non chiari avvenuti tra la Galileo (la società costituita ad hoc dalle cooperative che vendette i terreni alla Trema) e le cooperative stesse. Domani verrà nuovamente interrogato Alberto Milan, che completerà la deposizione resa al magistrato all'inizio della settimana scorsa. Subito dopo toccherà al manager Fininvest Aldo Brancher, già arrestato a Milano da Di Pietro nell'ambito dell'inchiesta sugli spot Aids. Brunella Giovara Il nome di Silvio Berlusconi è stato citato da Milan per l'affare delle Gru di Grugliasco (a destra)

Luoghi citati: Grugliasco, Italia, Milano, Reggio Emilia, Torino