Germania replay di un orrore di F. P.

Test con salme Test con salme Germania replay di un orrore BONN. Lo scandalo dei cadaveri usati per scopi scientifici in Germania, si arricchisce di un nuovo macabro episodio. All'Università di Amburgo, tra gli Anni Settanta e Ottanta, 113 cadaveri sono serviti a sperimentare l'effetto delle terribili pallottole «dum dum» per uno studio commissionato dall'antiterrorismo. Nel frattempo è scesa in campo anche la Chiesa cattolica tedesca che condanna gli esperimenti e lancia un appello per la «pietà e il rispetto dell'Uomo, vivo o morto». Dopo i crash-test per le automobili nei quali sono stati impiegati cadaveri di adulti e bambini, i giornali tedeschi rivelano altri esperimenti con i morti, questa volta a scopi criminalistici. Il quotidiano di Amburgo, «Hamburger Abendblatt» parla di almeno 113 cadaveri, bersagliati alla testa con pallottole dum dum ad una distanza di 20 centimetri. Lo scopo della ricerca era ottenere una «perizia balistica delle ferite con armi da fuoco proibite». Tali sono infatti le pallottole dum dum, che hanno la particolarità di esplodere dentro il bersaglio. Il Prof. Klaus Pueschel, direttore dell'Istituto di medicina legale della Universitaetsklinik Eppendorf di Amburgo ha confermato gli esperimenti, nel corso dei quali i corpi venivano colpiti alla testa e al corpo. I famigliari dei deceduti erano completamente all'oscuro: in quegli anni infatti in Germania non era necessario il consenso dei parenti neanche per effettuare un'autopsia. [f. p.]

Persone citate: Klaus Pueschel

Luoghi citati: Amburgo, Germania