La masturbazione divide gli scienziati

la masturbazione divide gli scienziati Ma per gli andrologi «l'uso di mezzi strumentali per prelevare il liquido seminale è ridicolo» la masturbazione divide gli scienziati I medici cattolici propongono un «vibratore» contro Vautoerotismo ROMA. L'uso dei mezzi strumentali per prelevare lo sperma, come un vibratore, in alternativa alla masturbazione, «non può assolutamente cambiare il giudizio negativo della morale cattolica sulla fecondazione artificiale». Lo ha precisato il ricercatore del centro di bioetica dell'Università cattolica, Antonio G. Spagnolo (che insieme ad altri ha condotto lo studio), commentando le notizie riguardanti la ricerca condotta sulle modalità di prelievo dello sperma per finalità diagnostiche, che sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista del centro, «Medicina e morale». Spagnolo ricorda che la fecondazione artificiale, in quanto «tecnica» che separa il concepimento di una nuova vita «dall'amore pieno dei coniugi», opera «una dissociazione che altera profondamente il senso della mutua donazione nella procreazione umana». Il centro, quindi, ribadisce che lo studio della rivista esamina il metodo «alternativo» per «finalità diagnostiche» e non «può essere associato in modo del tutto arbitrario alla fecondazione artificiale (termine che nel nostro articolo non si nomina affatto)». «Non ci si può attribuire - spiega ancora Spagnolo - il fatto di suggerire questo metodo, alternativo alla masturbazione, ai fini della fecondazione artificiale». Ma non è l'unica polemica innestata dalle anticipazioni sull'articolo di «Medicina e morale». Proporre il vibratore o l'elettrostimolatore per la raccolta di liquido seminale «è ridicolo, vuol dire far svolgere una funzione in maniera forzata». E' quanto ritiene Fabrizio Menchini Fabris, ordinario di andrologia dell'università di Pisa e componente del comitato nazionale di bioetica. «Chi mi dice poi che con questo metodo - sottolinea l'andrologo - non si prova piacere? L'eiaculazione corrisponde all'orgasmo e quindi la persona prova piacere». Menchini Fabris ritiene che la masturbazione per raccogliere sperma a fini diagnostici «è l'unico sistema per avere liquido in modo abbastanza fisiologico. Con i metodi cosiddetti alternativi, si insegue un falso problema perché si confonde la masturbazione come fonte di piacere quando invece è un atto medico». Infatti, a suo avvivo, la masturbazione ai fini diagnostici è un atto medico «in base al quale si valuta un dato biologico ed interviene soprattutto in un punto delicato dell'infertilità». L'andrologo ha poi ricordato che l'infertilità della coppia è una vera e propria malattia, e tale va considerata, «in quanto consiste in un'altera¬ zione di una funzione biologica». Con il «vibratore» - afferma l'andrologo Giovanni Spera dell'università «La Sapienza» di Roma - «molto probabilmente si possono evitare solo i fenomeni fisiologici iniziali legati al piacere ma non l'orgasmo e quindi il piacere finale». Inoltre, per Spera «non è affatto detto che una eiaculazione raggiunta così sia la migliore possibile per la qualità del liquido e quindi per l'esame diagnostico». Quest'ultimo aspetto «vale - sottolinea l'andrologo - anche per la masturbazione e per l'ambiente in cui si fa, figuriamoci per metodi alternativi. E' sicuro che quando facciamo raccogliere lo sperma in luoghi squallidi, come bagni piccoli e sporchi, il seme ha una qualità peggiore rispetto a quello che si potrebbe avere se fosse stato raccolto in un ambiente accoglien¬ te». [Ansai

Persone citate: Antonio G., Fabrizio Menchini Fabris, Menchini Fabris

Luoghi citati: Roma