Posti a rischio altri 50 mila

Posti a rìschio altri 50 mila Posti a rìschio altri 50 mila BOLOGNA. Circa 24.000 posti di lavoro persi nel 1992, 50.000 a rischio nel 1993 per un comparto che con i suoi 900 mila addetti, pari a un terzo dei 3 milioni di occupati in Europa, rappresenta il primo settore del Paese per fatturato e numero di occupati. Questi dati relativi al comparto tessile-abbigliamento, sono stati presentati ieri dai segretari nazionali dei sindacati Silta-Cisl, Renzo Bellini, Filtea- Cgil Agostino Megale, e Uilta-Uil, Nicola Montanari nel corso di un incontro con la stampa. I segretari dei sindacati hanno sottolineato l'appesantirsi della situazione finanziaria e debitoria estesa a tutto il comparto tessile. In particolare, hanno rilevato la situazione di grandi gruppi come Carrera, Gft, Dalle Carbonare; che danno posto a 12.000 occupati. I sindacalisti hanno chiesto la stipula con la Federtessile di un protocollo di intesa che si impegni ad evitare il trasferimento immotivato di parte della produzione tessile nei Paesi a basso costo di manodopera.

Persone citate: Agostino Megale, Carrera, Dalle Carbonare, Nicola Montanari, Renzo Bellini

Luoghi citati: Bologna, Europa