Il tesserino di E. Bac

Il tesserino Il tesserino Lo sportello ora ha un nome L'ultima circolare il ministero della Funzione Pubblica l'ha emessa il 18 febbraio di quest'anno e porta il numero 4/93. E' una circolare rivolta a tutte le amministrazioni pubbliche, centrali e periferiche e porta il titolo: «Iniziative volte ad agevolare il rapporto fra pubblica amministrazione e cittadini». L'obiettivo: la massima trasparenza e la possibilità per il cittadino di sapere, quando si reca negli uffici pubblici, con chi sta parlando. La circolare del febbraio scorso impone, infatti, l'obbligo di portare il tesserino con nome e cognome. Alcune parti del testo: «Le disposizioni normative del decreto legislativo del 3 febbraio 1993 sulla "Razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche" sono finalizzate ad accrescere la trasparenza e l'affidabilità delle strutture pubbliche per corrispondere alla pressante richiesta di servizi differenziati, efficienti, flessibili». Il ministero fa presente «la necessità di una compiuta attuazione delle indicazioni fornite con la circolare del 5 agosto '89 con la quale le amministrazioni pubbliche sono state invitate a dotare tutti i dipendenti operanti presso strutture centrali e periferiche di un tesserino permanente nel quale devono essere riportati nome e cognome, nonché la qualifica e l'ufficio, di appartenenza. Gli interessati hanno l'obbligo di indossare il tesserino in maniera visibile per l'intera durata dell'orario di lavoro». Le amministrazioni che non avessero ancora provveduto afferma la circolare - dovranno «tempestivamente» adeguarsi e vigilare «sul costante utilizzo dei tesserini da parte del personale». Inoltre il ministero invita le amministrazioni a impartire disposizioni «affinché il personale, nel rispondere al telefono, declini le proprie generalità e l'ufficio di appartenenza». Le direttive del ministero sono in gran parte rispettate: in quasi tutti gli uffici postali, ad esempio, gli impiegati portano il tesserino in vista. In quasi tutti gli uffici dei ministeri e degli enti pubblici la circolare è osservata. «Per quanto riguarda i ministeri - sostengono alla sede centrale della Funzione Pubblica - la norma è applicata senza eccezioni così come, ci risulta, nella quasi totalità degli enti». Al ministero sostengono che il tesserino in evidenza è uno dei primi passi verso un cambiamento radicale della burocrazia: «Il cittadino d'ora in poi dovrà essere considerato come un cliente». [e. bac]