A giudizio Rolando, psi

Fatture false Fatture false A giudizio Rolando, psi Giuseppe Rolando, uno degli assessori socialisti degli Anni Ottanta protagonisti nelle inchieste di allora sulla mala-amministrazione pubblica, torna a far parlare di sé come imputato: il pm Cristina Bianconi ne ha chiesto il rinvio a giudizio per utilizzazione di fatture false come amministratore unico della SeiTo Servizi industriali srl, azienda del settore pulizie amministrata tra il 1988 e il '92 dalla moglie Rosa Angela Berrà. Si è chiesto il rinvio a giudizio anche per la donna. Ad emettere fatture per forniture inesistenti è stata la FeBa sne, una società che avrebbe avuto solo una targa su una porta. La Guardia di Finanza ha accertato che il reato è stato compiuto dal 1988 al 1993. Centinaia di milioni sono entrati in questo modo nei bilanci della società di Rolando e della moglie: servivano a coprire uscite in «nero». Il loro difensore, Fulvio Gian a ria, commenta: ((Abbiamo pagato il condono e creato le condizioni per l'estinzione del reato».

Persone citate: Cristina Bianconi, Fulvio Gian, Giuseppe Rolando, Rosa Angela Berrà