Il ring non ha più soldi

La tivù è avara e il mercato fermo: in crisi la boxe italiana La tivù è avara e il mercato fermo: in crisi la boxe italiana Il ring non ha più soldi UNO SPORT ALTAPPETO u NA volta, prima di Tangentopoli e della scure calata dalla Rai sui contributi per le dirette, l'America per i pugili italiani era l'Italia: buone borse, pubblico amico, allenamenti a casa, tutto più facile. Ora invece i nostri pugili sono costretti ad emigrare, a rischiare i propri trofei all'estero, vuoi perché a casa nostra ormai il «mercato» è férmo o quasi, vuoi perché certe ambizioni si possono appagare soltanto là dove il pugilato non sente la crisi di vocazioni sempre più palpabile nella vecchia Europa. Ciò spiega la decisione piuttosto traumatica del nostro numero uno del momento, Giovanni Parisi, che ha rotto i ponti con gli organizzatori italiani. Parisi ha scelto rischiosamente di affidarsi al più spregiudicato degli impresari americani, il famoso Don King, l'uomo dai capelli elettrici. Un contratto di esclusiva che prevede un test senza titolo a fine gennaio e poi, dopo la difesa della corona mondiale Wbo, l'assalto al più prestigioso dei campioni, il messicano Julio Cesar Chavez. Don King ha già bidonato Francesco Damiani, opzionato, lasciato da parte e ripescato quando ormai il gigante romagnolo si sentiva un ex pugile; l'impresario si è ripetuto giocando lo stesso scherzo al campione del mondo dei medi junior Gianfranco Rosi, rimasto un anno senza combattere in attesa della vana realizzazione delle promesse americane. Gli ambiziosi programmi di Parisi sono quindi sulla carta una bellissima cosa, ma un minimo di pessimismo sulla loro possibilità di realizzazione appare giustificato. In attesa che prenda corpo e luce il problematico futuro di Parisi, il pugilato professionistico in Italia continua a vivacchiare, resistendo bene o male al malessere economico nazionale, tanto più che l'appiattimento di valori generalizzato in Europa e l'inflazione di tito- li mondiali dovuta all'esistenza di quattro organismi concorrenti offrono buone possibilità di... galleggiamento. Oltre ai titoli mondiali di Parisi (leggeri Wbo) e Rosi (medi junior Ibf) l'Italia pugilistica si fregia attualmente di quattro corone europee: Luigi Camputaro (mosca), Vincenzo Belcastro (gallo), Agostino Cardamone (medi), Massimiliano Duran (massimi-leggeri). E il bottino aumenterà certamente ve¬ nerdì sera perché sul ring di Marino si disputa un attesissimo derby romano, a fatica sopravvissuto alla retromarcia finanziaria della Rai. Si affrontano infatti, per la corona dei supermedi lasciata vacante dal britannico Ray Close, due ex amici divisi ora da acerrima rivalità: l'ex campione del mondo Mauro Galvano, di Fiumicino e l'ex campione d'Europa Vincenzo Nardiello, di Ostia. Un tempo i due si allenavano insieme, sotto la guida del papà di Nardiello, poi una serie di incomprensioni li ha divisi, trasformando l'amicizia in una sorda ostilità, che condisce di emozioni la sfida di venerdì sera. L'organizzatore Elio Cotena, che ha vinto l'asta per l'Europeo con un'offerta di 160 milioni, spera che questa rivalità di tipo para-calcistico tra i due clan - fra l'altro pare che Galvano tifi per la Roma e invece Nardiello simpatizzi per la La¬ zio - possa portare al Palaghiaccio di Marino un pubblico capace di ammortizzare il deficit propiziato dal magro contributo della Rai, una trentina di milioni per la differita su Raidue alle 23,30. E a proposito di derby romano, non per nulla i duellanti si preoccupano di calmare le rispettive tifoserie. Nardiello dice: «Mi auguro che sia un match corretto, spero che tra il pubblico non accadano fatti spiacevoli. E' solo un incontro di pugilato, ragazzi, quindi niente tafferugli». E Galvano lo appoggia: «Sarà un confronto molto incerto e in caso di verdetto ai punti il vincitore potrebbe godere d'un margine esiguo. Qualche spettatore potrebbe non essere d'accordo con i giudici, ma in questo caso mi auguro che non dia in escandescenze». Il match, sulla carta, è senza pronostico, legato com'è anche alle sollecitazioni dell'ambiente. Galvano, come tutti sanno, è il paladino del «primo non prenderle», il rappresentante più tipico di una boxe che tende a privilegiare chi scappa meglio. L'ex cameriere di Fiumicino ha gambe buone, gran colpo d'occhio, abilità ostruzionistica fin che basta, caratteristiche che gli hanno permesso per un certo periodo di reggersi ai vertici mondiali pur non vantando adeguata potenza di pugno. Il pugilato di Nardiello invece è più concreto, più basato sulla solidità dei pugni, pur se non sorretto da un'adeguata capacità tattica, svantaggiato anzi da una certa ingenuità di comportamenti che potrebbe agevolare il più furbo Galvano. Potrebbe uscirne sia un elettrizzante combattimento sia una scandalosa rissa, in ogni caso uno spettacolo ad alta gradazione emozionale. Ma per entrambi i protagonisti, malgrado le fortune del passato, il limite invalicabile resta l'Europa. Gianni Pignata Due pugili laziali si battono venerdì per il titolo europeo e per scuotere il tifo Tanti rischi per Parisi in America Galvano-Nardiello, derby romano / 1 TOP 10 ITALIANI Giovanni Parisi tenterà avventura americana alla corte di Don King GIOVANNI PARISI 26 anni. Campione del mondo Wbo dei pesi leggeri, ha dileso il Melo due volle. Buon tecnico e gran picchiatore, con 19 ko all'attivo su 26 vittorie, un solo ko al passivo. GIANFRANCO ROSI 36 anni. Campione del mondo Sfaf dei pesi medi junior, titolo conquistata sei 1987, peno l'anno dopo, riconquistato nel .vi 989 e poi difeso dieci volte, per un totale di 14 incontri a Avello mondiale. ,/„\ AGOSTINO CARDAMONE "" mmm 2flanni^awtìf^tóimione europeo dei pesi medi. Ditendotà per la prime volta fl titolo ereditato da Kalambay, ■ti ajtiti. imbattuto campione d'Italia de) pesi leggeri, combàttere per l'Europeoin gennaio contro il francese Yoma. VINCENZO BELCASTRO ■■ 32 anni. Campione europeo dei pesi gallo, corona dilese cinque volte, persa e riconquistata quest'anno. Due tentati' mondiali infruttuosi. Tanti rischi peGalvano-Nardse hb BUONO MAURO GALVANO mm 29 anni E* stato campione d'Europa e poi campione del mondo (versione Wbc) dei pesi supermedi. Ha peno if titolo l'armo scorso contro il britannico Kigel Beno. Boxe sfuggente e ostruzionistica, avversario difficile per chiunque. VINCENZO NARDIELLO mm 27 anni Battuto in un tentativo mondiale contro Cordoba, e diventate campione d'Europa del supermedi » spese del britannico 0'Toole, perdendo subito II titolo contro Close. LUIGI CAMPUTARO m 30 ermi. E' diventato campione d'Europa pochi mesi fa battendo ai punti ii sardo Panni. Tenterà la corona mondiale Wbo la prossima settimana contro il sudafricano Mattala. MASSIMILIANO DURAN ~~m 30 anni. E' stato campione del mondo dei massimi-leggeri, titolo perso ad opera del francese di colore Anadet Wamba. E' campione europeo della stessa categoria, ALESSANDRO DURAN Wkmmm\ 28 anni. Campione d'Italia dei pesi wetters, tenterà Itton diale Wbo in gennaio contro Loughran. i DISCRETO ■ SUFFICIENTE D l llGalvano (sin) 1 Giovanni Parisi tenterà avventura americana alla corte di Don King Galvano (sin.) e Nardiello si sfidano venerdì a Marino per la corona europea dei supermedi