Proiezioni dibattiti e incontri al Centrale d'essai e all'Ideai

LA MAFIA E' COSA NOSTRA LA MAFIA E' COSA NOSTRA Proiezioni, dibattiti e incontri al Centrale d'essai e all'Ideai U LTIME battute per l'undicesima edizione del Festival Internazionale Cinema Giovani. Il momento più atteso è naturalmente la premiazione di sabato 20 alle 21 al Massimo Uno: dura un'ora e precede «La corazzata Poterakin» di Sergey Ejzenstein, uno dei classici della storia del cinema proposto nella miglior copia tuttora esistente restaurata dal Munchener Stadtmuseum Filmmuseum. LO stereotipo del mafioso è più die mai presente nel cinema italiano, con contorno di baifetti, coppola e accento siciliano stretto. In realtà, c'è anche ima tradizione più meditata nel cinema italiano di impegno civile; ed esiste un rinnovato interesse, trattato in modo nuovo, da parte delle televisioni soprattutto dopo i recenti, luttuosi fatti. A queste tradizioni e alle novità si rivolge la rassegna «La mafia è cosa nostra», curata dal Consiglio Regionale del Piemonte, dall'Aiace e dal Gruppo Abele e in programma giovedì 25 e venerdì 26 novembre ai cinema Centrale e Ideal (per le proiezioni riservate alle scuole). Il cinema d'impegno classico è rappresentato da due capolavori, «In nome della legge» dì Pietro Germi e «Salvatore Giuliano» di Francesco Rosi, che fanno impallidire il cinema-telegiornale di Giuseppe Ferrara (di cui è adesso nelle sale «Giovanni Falcone»). Tra i nuovi sguardi sul fenomeno ci sono alcune notevoli curiosità. Ad esempio gli «Intervalli» di Raitre ideati da Pastore e Cocito, che presentano Palermo attraverso le immagini del sindaco Leoluca Orlando che si aggira con la scorta per timore di attentati. Oppure «la settima piovra», montaggi ed elaborazio- ni sul più famoso Tv-movie del decennio realizzato con l'usuale abilità dalla redazione di «Schegge», il programma inventato da Enrico Ghezzi. 0 ancora «Loro di Palermo», in cui i registi palermitani Cipri e Maresco (quelh di Cinico Tv) fanno raccontare da alcuni ragazzi l'uccisione di un ladruncolo da parte di un agente di polizia (lo stesso episodio contenuto in «Ragazzi fuori» di Marco Risi). Da segnalare anche «Il giorno di San Sebastiano», bel film di Pasquale Scimeca ispirato a una lontana lotta di contadini siciliani. Due convegni (uno il 25 alle 16,00, coordinato da Gad Leroer alla presenza tra gli altri di Don Ciotti e del regista Rosi; l'altro il giorno dopo alle 21 con Lietta Tomabuoni, Luciano Violante e Pasquale Scimeca) e alcune pubblicazioni sono l'utile contorno per la manifestazione. Stefano Della Casa SEI giorni di immagini e natura. Li raccoglie l'omonima retrospettiva sullo schermo del Massimo 2 (via Montebello 8) da mercoledì 24 a lunedì 29. Cinque i promotori dell'iniziativa: Museo del Cinema, Associazione Progetto Natura, assessorati ai Beni Culturali e Ambientali della Regione, Anisn (Associazione nazionale insegnanti di scienze naturali) e Parco Nazionale Gran Paradiso. Proiezioni quotidiane dalle 16,30 a mezzanotte e al mattino dalle 9,30 riservate alle scuole (prenotazioni al 436.11.48). La rassegna si articola in varie sezioni: spiccano gli omaggi a Jean Pailevé, pioniere dei film di osservazione scientifica, e a Robert Flaherty, i cui lavori hanno sempre affrontato il rapporto tra natura e cinema; la selezione dei documentari premiati al sesto Festival del Cinema Naturalistico di Cogne «Stambecco d'oro» (l'ingresso in questo caso è Ubero); lo spazio riservato al regista Godfrey Reggio, l'autore di «Anima Mundi», «Powasqqatsi» e «Koyaannisquatsi»; la sezione, nell'anno di «Jurassic Park», relativa ai dinosauri sul grande schermo, e la serie dei «Dynocartoons», risalente agli Anni Venti. Immancabile, nel cartellone, il «King Kong» datato 1930. L'inaugurazione prevede il 24 alle 21 un incontro tra Danilo Mainardi e Sergio Toffetti e la proiezione de «La vita delle farfalle», realizzata nel 1911 da Roberto Omegna e Guido Gozzano. FILM E NATURA H fitto programma prevede venerdì 19 dalle 9,30 in sala Due il convegno internazionale «Il mercato dei corti». Riguarda i cortometraggi, un settore in costante ascesa nell'offerta e nel gradimento del pubblico: gli appassionati ne possono vedere parecchi diretti da registi italiani nel pomeriggio (dalle 14,30) al King Kong (via Po 21). Un altro convegno sabato e domenica in sala Due: si dibatte in entrambi i giorni dalle 9,30 su «Il centenario: cinema e critica». Da non perdere per i cinefili il sabato pomeriggio al Massimo Uno. Alle 15,15 vengono presentati quattro cortometraggi di Aki Kaurismaki, l'estroso regista finlandese di «Ho affittato un killer» e «La fiammiferaia» unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori talenti europei: «Rocky VI», «Thru the wire», «Those were the days», «These Boots». Segue, a partire dalle 15,45, l'omaggio a Ciryl Collard, il regista francese dell'autobiografico evento d'Oltralpe «Notti selvagge» di cui vengono presentati tre drammatici cortometraggi: «Grande otto», «Algeri la bianca» e «I piallatori di Caillebotte». L'epilogo di domenica è caratterizzato in sala Uno dalla prima edizione della rassegna «Cinema in spot», concorso internazionale di regia pubblicitaria d'autore. Si apre alle 21 e vengono proposti i lavori di autori emergenti quali, fra gli altri, il Dominic Sena dell'atteso «Kalifornia», Etienne Chatillez («La vita è un lungo fiume tranquillo», Daniele Lucchetti («Il portaborse»), David Fmcher, all'esordio lo scorso anno con il successo internazionale di «Alien 3», Alessandro D'Alatri, il regista di «Americano rosso», Ricky Tognazzi, in evidenza di recente con «La scorta». Fuori concorso gli spot li Spike Lee, Pedro Almodovar e Stephen Frears. Nelle tre sale, inoltre, proiezioni dalle 14 dei film premiati al festival. [d. ca.] MASSIMO: GADDA IL Museo del Cinema dedica un omaggio allo scrittore milanese Carlo Emilio Gad da (nella foto) a cent'anni dalla nascita. S'intitola «La coscienza infe lice» e affianca alla giornata di studi alla Biblioteca Nazionale due appuntamenti cinematografici: martedì 23 alle 21 «Un maledetto imbroglio» di Pietro Germi con il commento di Gianni Rondolino e mercoledì 24 alle 20,30 l'intervista «Sulla scena della vita» con la presen tazione di Alba Andreini. En trambi sono al Massimo Due, biglietti a 7 mila lire.

Luoghi citati: Ciryl Collard, Cogne, Palermo, Piemonte