Statai ecco la mappa dei dipendenti di F. Ama.

Entro tre mesi pronti gli albi che garantiranno la trasparenza dell'amministrazione GOVERNO IMPRENDITORE Entro tre mesi pronti gli albi che garantiranno la trasparenza dell'amministrazione Statai^ ecco la mappa dei dipendenti E scoppia la polemica su 20 mila lire in meno di stipendio ROMA. Rivoluzione in vista per il pubblico impiego. Innanzitutto dall'anno prossimo i dipendenti pubblici dovrebbero ricevere 20 mila lire in meno. Ed è in arrivo l'albo che permetterà di individuare per la prima volta «chi fa che cosa e dove», per ciascun ufficio. Nel frattempo, il ministro della Funzione Pubblica, Sabino Cassese, ha presentato all'Agenzia, la nuova controparte dei sindacati, le piattaforme rivendicative per il rinnovo dei contratti e presto potrà partire, dunque, la trattativa vera e propria. • Ventimila lire in meno. Dall'anno prossimo alcune amministrazioni pubbliche stanno emanando disposizioni agli uffici pagatori perché le ventimila lire previste dalla legge 438 dello scorso anno, che sancì l'abolizione della scala mobile, vengano conteggiate per l'ultima volta nella tredicesima di quest'anno. Un gesto che secondo i sindacati potrebbe avere ripercussioni por il futuro, come ha sottolineato il segretario confederale della Cgil, Alfiero Grandi: «Si tratta di una decisione discutibile sul piano strettamente giuridico che potrebbe comportare comunque un'ulteriore, inaccettabile riduzione delle retribuzioni. L'attribuzione di una forma forfettaria, che per un accordo con il governo deve restare acquisita nella retribuzione anche per il futuro, implica che il pagamento di questa somma non possa in alcun modo essere sospeso». Tra i primi uffici pubblici a dare disposizione per il blocco delle 20 mila lire, c'è il provveditorato agli studi di Torino. Il segretario del sindacato scuola della Cgil, Emanuele Barbieri, appresa la notizia, ha detto che l'attuale finanziaria deve contenere «almeno una norma che faccia salvo questo beneficio fino al rinnovo dei contratti». Anche Daniela Culturani, responsabile del sindacato scuola elementare della Cisl (Sinascel), ha espresso «grande perplessità e meraviglia, dal momento che tra l'altro - ha detto - deve scattare auto¬ maticamente, in caso di mancato rinnovo contrattuale, il meccanismo della scala mobile cosiddetta carsica». • Gli albi del dipendente pubblico. Entro tre mesi sarà possibile conoscere il «chi fa cosa, dove e con quali competenze» della pubblica amministrazione italiana grazie alla costituzione di tre albi: uno per i dipendenti civili dello Stato, uno per i dirigenti pubblici e uno infine per i dipendenti italiani che operano presso organizzazioni internazionali. L'operazione «trasparenza» nella pubblica amministrazione, dunque, procede speditamente: entro tre mesi sarà consultabile l'albo dei dipendenti civili, la cui banca dati ha già immagazzinato quasi un milione e mezzo di dati, indicandone ufficio, competenze e funzioni. A febbraio saranno resi pubblici anche i dati di sintesi dell'albo dei dirigenti. Quest'albo consentirà - spiega il comunicato ministeriale - di «disporre di un aggiornato supporto conoscitivo sulla consistenza qualitativa e quantitativa della dirigenza pubblica e potrà essere utilizzato per una ottimale gestione delle competenze e a fini di mobilità». Il dirigente giusto al posto giusto potrà dunque presto essere scelto su basi obiettive, tenendo conto del curriculum di ciascuno. Nella banca dati dell'albo dei dirigenti, oltre ai dati anagrafici e di servizio, figurano titoli e requisiti culturali, lingue straniere conosciute, conoscenze informatiche, attività di docenza, incarichi, pubblicazioni e ogni altra informazione considerata necessaria. A fine mese sarà anche disponibile un albo che censisce i dipendenti italiani che operano presso organizzazioni internazionali. Dall'inizio dell'anno prossimo i cittadini potranno anche consultare una vera e propria anagrafe dei dipendenti della pubblica amministrazione di cui si stanno ultimando i lavori di raccolta dei dati. Nell'anagrafe saranno contenuti circa 200 mila dipendenti, [f. ama.]

Persone citate: Alfiero Grandi, Daniela Culturani, Emanuele Barbieri, Sabino Cassese

Luoghi citati: Roma, Torino