Terrore sul pullman della gita

Nella sciagura coinvolti 40 allievi della media di Nola. Gravissimi un insegnante e un ragazzo Nella sciagura coinvolti 40 allievi della media di Nola. Gravissimi un insegnante e un ragazzo Terrore sul pullman della gita Si ribalta scuolabus: morto autista, 6 feriti NAPOLI NOSTRO SERVIZIO Basta un attimo di distrazione. L'uomo cerca di chiudere lo sportello che si apre all'improvviso mentre il pullman è in corsa sul raccordo autostradale. Non vede la curva, non riesce a controllare l'autohus che sbanda, si ribalta due volte rotolando lungo la scarpata fino a schiantarsi contro un muretto. Da un finestrino del mezzo, capovolto in fondo al pendio, spunta uno zaino, intorno oggetti sparsi sul terrapieno: un giubbotto, la cuffietta di uno stereo. Stavano tornando a casa, dopo una mattinata passata in teatro, un'occasione per imparare e divertirsi. Ma per i 40 ragazzi di una scuola media di Nola, la gita si è trasformata in dramma. Il conducente è morto, un professore e un alunno di 13 anni sono rimasti gravemente feriti. Altri quattro studenti e due insegnanti sono ricoverati in ospedale: le loro condizioni non sono preoccupanti, così come quelle di 24 ragazzini medicati al pronto soccorso e subito dimessi. «Credo di essere svenuto e quando mi sono svegliato avevo addosso un mio compagno che è caduto sopra di me». Salvatore Mercogliano ha gli occhi sgranati per la paura. Lui è stato fortunato, se l'è cavata senza un graffio, come Romolo Arcari che se ne sta seduto su una panca con le gote rosse per l'emozione: «Ho visto tutto. Mentre tornavamo, la porta che era difettosa si è aperta e l'autista, per mantenerla, si è distratto, ha lasciato il volante e siamo finiti giù». Nei corridoi dell'ospedale di Nola si vive un'altra emergenza dopo l'esplosione nell'asilo di Cicciano, un paese a pochi chilometri, dove la settimana scorsa una fuga di gas ha ucciso due bambine di tre anni. Si ripetono scene di disperazione: genitori che cercano affannosamente i loro figli, tra il via vai di medici e infermieri. Per molti la brutta avventura s'è conclusa soltanto con un grande spavento. Ma per il conducente del bus, Augusto Coppola, 48 anni, da pochi mesi dipendente della ditta di trasporti «Angelino» non c'è stato nulla da fare: i vigili del fuoco hanno dovuto ricorrere alla fiamma ossidrica per estrarre il corpo dell'uomo dalle lamiere. All'ospedale Cardarelli di Napoli è invece ricoverato con trauma cranico Andrea d'Amico, 49 anni, insegnante di lettere, uno dei tre professori che accompagnavano la scolaresca. Stessa diagnosi per Giovanni Ragosta, 13 anni, trasferito al presidio pediatrico San- tobono da Nola dove restano invece ricoverati, con prognosi tra i 7 e i 10 giorni, quattro suoi compagni - Francesca De Vita, Giuseppe Silvestri, Paolo Russo e Silvio Napolitano - e due docenti, Felice Ferrante, 54 anni, e Luigia Manno di 43. In quel pullman c'erano gli alunni di tre classi della scuola media «Giordano Bruno», mentre un altro gruppo ha preso posto su di un secondo bus. Ieri, niente lezioni. I responsabili dell'istituto hanno organizzato una trasferta a Napoli per portare i ragazzi al Teatro Bellini dov'era di scena il «Sogno di una notte di mezza estate» in un riadattamento di Tato Russo. Una mattinata diversa e allegra, poi, poco prima delle due del pomeriggio, il ritorno a casa. Cori, scherzi, battute: la solita atmosfera gaia di una gita scolastica senza interrogazioni e l'attesa vana del suono della campanella. Ma all'improvviso, la scena cambia. Il primo autobus sfreccia via nessuno si accorge che l'altro è uscito fuori strada. Quel che è accaduto, l'hanno raccontato proprio i ragazzi agli inquirenti che hanno già disposto una perizia sul pullman. All'andata, lo sportello accanto all'autista si era aperto un paio di volte. Augusto Coppola si era fermato per chiuderlo, una prudenza che ha trascurato quando il bus era quasi arrivato alla meta. La portiera si spalanca di nuovo e lui cerca di bloccarla lasciando per un attimo il volante. Un errore fatale: il pullman sbanda paurosamente, precipitando con una doppia «capriola» giù nella scarpata profonda una decina di metri. A dare l'allarme sono alcuni automobilisti che assistono all'incidente: in pochi minuti arrivano polizia, carabinieri e vigili del fuoco che soccorrono quei 40 ragazzini in preda al panico, imprigionati nella carcassa del bus. Mariella Cirillo Il conducente si è distratto per chiudere lo sportello che si è aperto all'improvviso A sinistra il pullman finito fuori strada. Sopra, il conducente morto, Augusto Coppola

Luoghi citati: Cicciano, Napoli