Longarini parla e inguaia un onorevole

Longarini parla e inguaia un onorevole «fPf L'imprenditore chiama in causa il presidente della commissione Bilancio della Camera Longarini parla e inguaia un onorevole «Tiraboschiprese soldi dall'Adriatica Costruzioni» ANCONA. Dalla confessione di Edoardo Longarini emerge il primo nome dei cinque parlamentari che, secondo l'imprenditore-editore, avrebbero ricevuto soldi dal titolare della "Adriatica Costruzioni". E' quello del leader marchigiano del Garofano, Angelo Tiraboschi, attuale presidente della commissione Bilancio della Camera. E' stata la notifica in carcere di un secondo ordine di custodia cautelare nei confronti dell'ex vicepresidente della Provincia di Ancona, Giuseppe Paesano, pure socialista, a far capire che la Procura dorica si sta interessando di Tiraboschi in connessione appunto alla confessione di Longarini. Nell'atto - dove si parla di ricettazione - Paesano è indicato come il presunto destinatario di alcuni milioni da parte di Tiraboschi, il quale, a sua volta, li avrebbe avuti da Longarini. L'interessato cade, però, dalle nuvole. «L'ho appreso dalla stampa di essere indagato - ha detto Tiraboschi -. Non avendo finora ricevuto alcun avviso di garanzia non conosco le ipotesi di reato che mi riguardano e pertanto non posso difendermi. Ma lo farò al momento opportuno. Da parte mia posso dire di avere la coscienza a posto avendo sempre fatto il mio do¬ vere di uomo pubblico». Il parlamentare socialista non nasconde la sua preoccupazione per «quel clima sempre più velenoso in cui si trova immerso il Paese», tanto da non escludere «manovre politiche di ogni genere». Ha infatti sottolineato che «si vuole prendere il più piccolo per arrivare a colpire chi si trova più in alto». Il messaggio è diretto alla Procura di Ancona impegnata a dare concretezza penale a quanto dichiarato da Longarini durante un colloquio protrattosi per dodici ore con il sostituto Vincenzo Luzi in una pretura dell'alto Maceratese, lontano da occhi indiscreti. Ma siamo al preambolo. Da Longarini, infatti, Luzi si attende altre testimonianze per una storia tutta da scrivere e lunga dieci anni, che coincide con l'ascesa imprenditoriale di un oscuro ragioniere di provincia. Un ripensamento, quello di Longarini, su quanto taciuto finora che, a parere dei legali del costruttore, non influenzerà il procedimento in corso nei suoi confronti per truffa ai danni dello Stato per complessivi 160 miliardi, frutto di anticipazioni sui piani di ricostruzione di Ancona, Macerata ed Ariano Irpino, concessioni che il ministro dei Lavori Pubblici, Francesco Merloni, ha revocato alla "Adriatica Costruzioni". Sarebbero venti i nomi - fra politici e funzionari, di cui cinque parlamentari - che Longarini avrebbe coinvolto con le sue dichiarazioni. Su questi la Procura ha disposto la secretazione in attesa che, dagli interrogatori futuri, emergano novità più precise. Si è solo all'inizio. Angelo Tiraboschi, 53 anni, proviene da una famiglia di forti tradizioni socialiste. Dopo avere iniziato le sue prime esperienze nell'Ugi (Unione Goliardica Italiana), a 24 anni viene eletto consigliere comunale e, nel 1976, deputato, carica ricoperta tuttora quale esponente di primo piano del psi marchigiano. E' stato sottosegretario al Tesoro, oltre ad avere ricoperto incarichi di partito a livello nazionale. Attualmente è presidente della commissione Bilancio della Camera. [Agi] «fPf Angelo Tiraboschi (a fianco) presidente della commissione Bilancio della Camera L'imprenditore-editore Edoardo Longarini ha detto che Tiraboschi aveva ricevuto soldi dal titolare della "Adriatica Costruzioni"

Luoghi citati: Ancona, Ariano Irpino, Macerata