Caprara «I vincitori? Sciagure convergenti»

Caproni: «I vincitori? Sciagure convergenti» Caproni: «I vincitori? Sciagure convergenti» NAPOLI. Il terrore ha viaggiato sull'exit poli, sotto una pioggia battente e un vento gelido di tramontana. Paura ben mascherata, bisogna dire. Perché fino all'ultimo, in questo freddo giorno di passione, i «terzi incomodi», gli sconfitti nell'agone elettorale, hanno mostrato una flemma britannica. E sì che Massimo Caprara e Sabatino Santangelo hanno fatto di tutto per strappare qualche voto che li portasse oltre le soglie imposte dai sondaggi, impietosi con i due quanto generosi con gli altri aspiranti sindaci, Mussolini e Bassolino. Secondo i primi sondaggi hanno dovuto accontentarsi rispettivamente del 9,9 e dell'8,2%. Il loro problema, a questo punto, è giocare di riflesso sul ballottaggio per salvare il salvabile. Per chi voteranno le falangi in rotta del vecchio quadripartito che fino a ieri sosteneva Massimo Caprara? Gerardo Bianco, capogruppo de alla Camera spedito qui da Martinazzoli per coordinare la campagna elettorale del partito, si comporta come il generale di un esercito in rotta: «Tutto è perduto, fuorché l'onore. Al ballottaggio voterò scheda bianca», avrebbe detto mentre si infilava in un'auto. Ma i maligni che si annidano soprattutto fra le truppe della sinistra di Antonio Bassolino, il grande antagonista della nipote del duce, avanza¬ no il sospetto che il cinque dicembre gli uomini del vecchio regime possano spostare il loro consenso proprio sulla Mussolini, in nome del «tanto peggio tanto meglio». Un voto nero che, però, Caprara smentisce: «Non opterei per nessuno dei due candidati, anche se non posso metterli sullo stesso piano. La Mussolini non è Bassolino. Diciamo pure che entrambi si presentano come delle sciagure convergenti». Ma Caprara non vota a Napoli e nessuno, forse neanche lui, sa fino a che punto è in grado di orientare le scelte future di chi lo ha votato. Dall'altro lato c'è Sabatino Santangelo, notaio «prestato» alla politica. Come si comporterà la sua Alleanza democratica, ribattezzata per l'occasione «Alleanza per Napoli»? Non farà mancare il suo sostegno al listone di Bassolino o andrà ad allungare l'elenco degli astensionisti? «E' prematuro fare delle previsioni - commenta laconico il leader di Ad - . Ad ogni modo, se non dovessimo arrivare al ballottaggio, lasceremmo liberi i nostri elettori di votare secondo coscienza». Ma poi Santangelo lascia intravedere, sia pure con la massima cautela, uno spiraglio di disponibilità: «La nostra posizione sarà resa nota dopo un'analisi attenta del risultato delle urne, nel pieno rispetto del nostro elettorato». Di certo c'è che Caprara e San¬ tangelo hanno fatto di tutto per raccogliere voti. Ci hanno provato fino all'ultimo, anche ieri, nel gran giorno della resa dei conti. Il primo, alfiere di de, psi, psdi e pli, incurante delle accuse di trasformismo in una competizione elettorale in cui è di gran moda il nuovo, non si è mai rassegnato all'I 1% attribuitogli dai sondaggi preelettorali. Così ieri, a urne già aperte, il vecchio giornalista che fu segretario di Togliatti ha improvvisato un tour nella scassatissima periferia napo- letana. «E' qui che si decide tutto, il voto non è solo una questione da discutere in un salotto», ha commentato. L'allusione è più che evidente: Caprara ce l'ha con l'altro outsider, Sabatino Santangelo, notaio in via dei Mille, la strada più elegante della città. Anche lui, ieri, ha fatto l'ultima sortita elettorale. In uno scenario totalmente diverso, quello dei quartieri bene di Napoli. Fulvio Mikme VERSO IL BALLOTTAGGIO ANTONIO BASSOUNO 48,0 1,9 25,8 1,9 10,8 1,5 0 5,4 ALESSANDRA MUSSOLINI 29,1 29,5 MASSIMO CAPRARA 10,8 etana. «E' qui che si decide tutto, il voto non è solo una questione da discutere in un salotto», ha commentato. L'allusione è più che evidente: Caprara ce l'ha con l'altro outsider, Sabatino Santangelo, noaio in via dei Mille, la strada più legante della città. Anche lui, ieri, ha fatto l'ultima sortita elettorale. n uno scenario totalmente divero, quello dei quartieri bene di Napoli. (D 2,8 SABATINO SANTANGELO 8,1 6,5 ANTONIO D'ACUNTO 1,3 ALBERTO GAROFALO 0,9 1,1 FORTUNATO SOMMELLA 0,8 1,0 DONATELLA DUFOUR GRIMALDI 0,5 0,6 GIUSEPPE SAGGESE ggjj) 0,6 0,5 tissimo Caprara

Luoghi citati: Napoli