Tre camosci sul monte Aquila

In primavera verrà inserita la prima colonia di stambecchi in Valsusa In primavera verrà inserita la prima colonia di stambecchi in Valsusa Tre camosci sul monte Aquila Valsangone, via al ripopolamento faunistico La Provincia ha iniziato ^operazione ripopolamento» camosci sui monti di Giaveno. L'altra mattina sono stati liberati tre capi adulti, altri lo saranno nei prossimi giorni per immettere in totale una quindicina di esemplari. Secondo l'assessore alla Caccia di Giaveno, Aldo Regen, «è stato raggiunto l'obiettivo sollecitato da anni alla Provincia». L'assessore ha già chiesto che i piani di ripopolamento comprendano anche gli stambecchi: «Le montagne della Val Sangone presentano tutte le caratteristiche necessarie allo sviluppo di entrambe le razze». I tre camosci sono stati catturati nei boschi di Exilles dalle guardie provinciali con l'aiuto di alcuni volontari e, dopo i controlli dei veterinari dell'Usi 35, sono stati trasportati sulle pendici del .monte Aquila a circa 1800 metri. Dopo una lunga marcia sono stati lasciati liberi nel loro habitat naturale, una zona impervia e rocciosa. Il responsabile del servizio di gestione e protezione della fauna selvatica, dottor Piergiorgio Longo, afferma: «Si sta esaminando il piano di ridistribuzione della fauna del Piemonte. Per ripopolare le montagne sarà determinante la collaborazione dei cacciatori». Stanno infatti cambiando ruolo e funzione degli amanti della doppietta, che si trasformano in «stretti collaboratori» del servizio faunistico. Longo ha annunciato che nel prossimo aprile verrà inserita la prima colonia di stambecchi in Val di Susa, nella zona di Mariannina Levi. Gli animali sono stati catturati dalle guardie provinciali sopra Exilles

Persone citate: Aldo Regen, Longo, Piergiorgio Longo

Luoghi citati: Exilles, Giaveno, Piemonte