«Basta con gli assessori da vetrina» di Enzo Bacarani

«Basta con gli assessori da vetrina» Il sindaco al congresso provinciale delle Acli: lavoriamo insieme per Torino «Basta con gli assessori da vetrina» Castellani critico con la Regione sull'occupazione «Vorrei che si smettesse con le polemiche fra Comune e Regione sulla crisi dell'occupazione. Vorrei che qualche assessore non tentasse di voler comparire a tutti i costi, di mettersi in vetrina. Non abbiamo bisogno delle vetrine, abbiamo bisogno di agire». Il riferimento polemico del sindaco Valentino Castellani è all'assessore regionale al Lavoro, Beppe Cerchio, che aveva definito «decisamente peregrina» l'idea del sindaco di creare due gruppi di lavoro per affrontare l'emergenza occupazione. Cerchio aveva anche attaccato il vertice in Comune di martedì scorso con il rappresentante del governo, Gianfranco Borghini, i sindacati, l'Unione Industriale, gli artigiani, la Fiat, le banche. «Che cos'è venuto a fare Borghini - si era domandato l'assessore - se i suoi poteri sono limitati e non ha disponibilità di fondi?». Castellani, a distanza di qualche giorno, ha replicato e lo ha fatto da una sede significativa: il dodicesimo congresso provinciale delle Acli, che si è aperto ieri e che si conclude oggi a Torino Esposizioni. L'intervento del sindaco è stato incentrato tutto sull'emergenza-lavoro: «E' l'emergenza più grande con la quale ci dobbiamo confrontare - ha detto Castellani alla platea delle Acli - il Comune l'ha messa al primo posto nei problemi da affrontare. L'incontro di martedì con Borghini, al di là delle polemiche personali, è stato importante per aprire una linea operativa, che abbia respiro nel medio periodo. Basta con le liste della spesa, occorre precisare quali sono le scelte e in che modo e in quali tempi vengono applicate». Castellani ha lanciato un messaggio alle Acli: «Voi proponete un forum, un patto per Torino. Io vi invito a non costruire luoghi di confronto rituale, ma cose concrete. Se si fa qualcosa di concreto, si ricostruisce il rapporto di solidarietà». Quelli del lavoro e della solidarietà sono i temi principali del congresso Acli. Il presidente provinciale Michele Consiglio vede nella riduzione e ridistribuzione del lavoro «un passaggio stretto, il costo da pagare perché la possibilità del lavoro sia per tutti. Questione che riguarda in modo più diretto i sindacati, gli amici della Cisl con i quali c'è una ripresa di rapporti che intendiamo continuare». Consiglio lancia l'idea di un «Patto di lavoro» con il Comune, le forze produttive, sindacali, sociali ((per aprire vertenze a livello nazionale» e un «Forum per Torino» che sia «luogo di permanente confronto tra l'amministrazione pubblica e la società civile». Ieri hanno partecipato l'assessore comunale al Lavoro, Carlo Baffert, il presidente del Consiglio comunale, Domenico Carpanini e il nuovo segretario generale della Camera del Lavoro, Vincenzo Scudiere. Oggi le conclusioni. Enzo Bacarani

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