La Stampa - Consultazione Archivio

Niente tridente, il bomber in panchina Niente tridente, il bomber in panchina Casiraghi malconcio che fortuna per Zoff ROMA. Presidente arrestato, squadra in crisi? Scongiuri di rito alla Lazio, frenetico andirivieni di dirigenti per dimostrare che tutto va bene lo stesso. Si danno da fare Bendoni e Celon, l'amministratore delegato arriva a definire «l'accaduto una liberazione. Così il presidente avrà modo di chiarire la sua posizione. Ma la Lazio può vivere anche senza Cragnotti, le sono state garantite continuità e disponibilità economiche». Infatti alla Borghesiana, trasformata in bunker anti-cronisti, sono arrivati anche Massimo e Andrea, i due figli di Cragnotti tempestivamente entrati nel Consiglio di Amministrazione biancazzurro con la carica di vicepresidenti. La Roma, con Ciarrapico in cella, la scorsa stagione deluse parecchio. Però non va bene neanche adesso che c'è Sensi. Quindi, i problemi dirigenziali probabilmente non influirono poi molto sul rendimento in campo della squadra giallorossa. Oggi contro il Torino dovrebbe essere confermata la Lazio vittoriosa a Napoli: è prevista ancora panchina per Casiraghi. Caviglia sinistra malconcia, tributo alla Nazionale. Nessun problema, anzi meglio, così ci sono meno polemiche. Perché contro il Torino Casiraghi sarebbe andato ugualmente in panchina. Non è il momento adatto per il tridente, mossa pericolosa che sarebbe condannata come follia se le cose dovessero andare male. Il centravanti azzurro subisce in silenzio, ha fiducia in Zoff, gli ha promesso che questo sacrificio non sarà dimenticato. Per Boksic è il debutto all'Olimpico. Dopo Ferrara «conoscerà» Annoni, altro sogno della difesa laziale. I tifosi biancazzurri sono pronti al grande abbraccio, tocca a Boksic meritarlo, almeno con un gol. Atteso alla conferma Bacci come secondo marcatore: il test-Toro sarà certamente più significativo di quello di Napoli. [p. ser.]