Frodi fiscali: «avvisato» Visentini

Frodi fiscali: «avvisato» Visentin! Frodi fiscali: «avvisato» Visentin! 7/ senatore indagato come presidente della Cir TREVISO. Un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura della Repubblica di Pordenone sul «dividend stripping», un meccanismo di elusione fiscale vietato fino al 1992, è stato inviato anche al senatore Bruno Visentini nella sua veste di presidente della Cir. Gli avvisi di garanzia, alcune decine, firmati dal procuratore capo della Repubblica, Domenico Labozzetta, riguardano i vertici di buona parte del Gotha delle imprese operanti in Italia tra cui Electrolux, Olivetti, Danieli, Benetton, Calcestruzzi, Pirelli, Credit e Comit. Il fisco sarebbe stato così frodato di tremila miliardi da parte di oltre venti aziende italiane di spicco. L'indagine è partita nel luglio scorso. Sono una ventina le società a livello nazionale e internazionale accusate di aver frodato l'erario evitando di versare l'imposta del 32,4 per cento sui dividendi delle controllate italiane, beneficiando anche del credito di imposta sui dividendi stessi del 56,25 per cento. Alcune delle società coinvolte nelle indagini della Guardia di Finanza e della procura di Pordenone sostengono che le operazioni sono «assolutamente legittime». La cessione dell'usufrutto di azioni italiane controllate da società straniere non è illecita, ma solo a partire dal novembre 1992, quando è entrata in vigore un'apposita legge. Secondo la procura pordenonese operazioni del genere precedenti al novembre 1992 hanno carattere di frode fiscale. Il procuratore capo Labozzetta, in merito, ha avuto a Roma uno scambio di idee con il ministro delle Finanze, Franco Gallo, dal quale avrebbe ricevuto assenso. L'inchiesta parte da Pordenone perché a finire sotto il mirino della procura è stata un'operazione di «dividend stripping» perfezionata nel 1990 sui dividendi del Gruppo Zanussi controllato dal Gruppo industriale svedese Electrolux. Nell'inchiesta sono così entrati il presiden¬ te Anders Sharp, all'epoca amministratore delegato dell'Elee trolux, l'ex presidente Hans Werthen, oggi socio di riferimento della Seleco assieme a Gian Mario Rossignolo presidente della Zanussi, l'attuale amministratore delegato Lef Johansson e Lennart Ribbhon, allora entrambi consiglieri d'amministrazione. Per Labozzetta, noto per aver condotto da Treviso (dove è stato procuratore della Repubblica reggente) l'inchiesta sullo scandalo dei petroli, la frode sarebbe consistita nel far sì che la società usufruttuaria, il Gruppo Olivetti, potesse accedere a benefici fiscali in termini di crediti d'imposta. [Agi-Ap]

Luoghi citati: Italia, Pordenone, Roma, Treviso