Fiat in porto l'aumento

e' passato da corso Marconi all'Ini il controllo Rinascente e' passato da corso Marconi all'Ini il controllo Rinascente Fiat, in porlo l'aumento Operazione riuscita a Piazza Affari MILANO. Si ò concluso ieri l'aumento di capitale della Fiat. L'operazione, molto attesa e un po' temuta da Piazza Affari, ha consentito alla società di corso Marconi di reperire sul mercato 4285 miliardi. E' ancora presto per avere dati precisi sull'esito dell'aumento, ma la sensazione più diffusa tra gli operatori e negli uffici titoli delle grandi banche che facevano parte del consorzio è che l'operazione sia andata bene. Secondo alcune indicazioni non ufficiali l'inoptato dovrebbe essere tra il 10 e il 5% dell'offerta, ma è probabile che a conteggi ultimati si riveli ancora più basso, circa l'I,5%. Non c'è stata una grande corsa all'acquisto dei diritti, che infatti por tutto il periodo dell'offerta si sono mantenuti sotto la parità, ma gli investitori, soprattutto quelli grandi e istituzionali, avrebbero sottoscritto le loro quote. Tra i maggiori venditori di diritti si sono segnalati i fondi americani e gli investitori esteri in generale avrebbero preferito alleggerire le posizioni. Il mercato italiano invece ha reagito piuttosto bene sottoscrivendo l'operazione. Piazza Affari si è divertita a fare arbitraggi sul diritto. Una delle operazioni più «gettonate» è stata la vendita del titolo e l'acquisto del diritto che è sempre stato scambiato sotto la parità e quindi con uno sconto: in que¬ sto modo si è potuto abbassare il valore di carico medio. I più sofisticati hanno invece comprato il diritto, venduto i titoli allo scoperto lasciando l'operazione aperta fino a che non è stato possibile ricoprirsi con il warrant (che da qualche giorno viene trattato sul terzo mercato). La Fiat ha anche comunicato i risultati dell'offerta in opzione ai propri azionisti delle azioni Rinascente. Su un totale di 91,540 milioni di titoli offerti, 36,868 milioni sono stati assegnati a 10.662 azionisti. Il resto, 54,671 milioni di titoli pari al 59,72% dell'offerta, sono state acquistate dal consorzio di garanzia. L'offerta, partita il 15 ottobre, si è conclusa il 12 novembre. Ieri inoltre si è conclusa l'offerta pubblica di acquisto lanciata dall'Ifil sul 33% del capitale Rinascente. La- Fiat, comunque, ha ceduto interamente la sua partecipazione nella Rinascente pari al 46,87%. Dalla data di inizio dell'offerta, lo scorso 29 ottobre, sono state complessivamente consegnate 54.860.431 azioni, pari al 105,15% dei titoli oggetto dell'opa. Infatti sono state consegnate un numero di azioni superiore al quantitativo di titoli oggetto dell'offerta e si dovrà pertanto dare luogo al riparto che avverrà secondo il criterio proporzionale.

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