Da Torino a Lione con l'alta velocità

Ciampi e Mitterrand firmeranno venerdì Ciampi e Mitterrand firmeranno venerdì Da Torino a Lione con l'alta velocità ROMA. Venerdì prossimo Ciampi e Mitterrand firmeranno l'accordo italo-francese per la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. L'annuncio è stato dato dal ministro dei Trasporti, Raffaele Costa, al termine della riunione interministeriale preparatoria del summit. «Al prossimo vertice di Roma - ha dichiarato il ministro dei Trasporti - avremo l'occasione di definire concretamente gli studi di fattibilità e i finanziamenti per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione, che dovrà costituire l'unico canale di collegamento ad alta velocità tra l'Europa settentrionale e il nostro Paese». «A parte le sensibili riduzioni nei tempi di percorrenza tra le due città, che verrebbero quasi dimezzati, le prestazioni del trasporto merci - ha rilevato Costa - aumenteranno notevolmente per capacità, affidabilità e potenzialità: si prevede, infatti, che si possa passare dagli attuali 7 milioni di tonnellate annue a circa 14 milioni». Il comitato di pilotaggio per la realizzazione della tratta Torino-Lione, sempre secondo quanto riferito dal responsabile dei trasporti, ha ormai concluso i lavori approvando un documento che conferma la soluzione progettuale di un tunnel di base di 54 chilometri tra Susa e Saint-Jean-de-Maurienne, a due tubi, utilizzabile sia da treni veloci sia da treni merci tradizionali e in combinato. Il comitato ha suggerito, inoltre, alcuni approfondimenti riguardanti la sicurezza dell'esercizio, il tracciato e, per quanto riguarda il trasporto delle merci, il ricorso ad una eventuale navetta per l'autostrada ferroviaria ed infine ulteriori studi riguardanti l'impatto ambientale dell'opera. «Lo stesso comitato - ha concluso Costa - ha poi proposto di avviare un progetto di massima articolato in due fasi, la prima delle quali da avviare immediatamente per rispondere alle richieste delle comunità locali che dovrà essere dedicata agli studi di approfondimento riguardanti le caratteristiche tecniche del tracciato progettuale». Fortemente critici i verdi secondo i quali l'alta velocità in Italia rischia di assumere i connotati di una Gioia Tauro ferroviaria. La previsione è formulata dal capogruppo alla commissione Trasporti della Camera, Maurizio Pieroni, che ribadisce l'opposizione ad un piano «che costerà 73 mila miliardi di lire». Per l'esponente ambientalista «è folle gettare una quota così rilevante di risorse pubbliche in un progetto al di fuori di qualsiasi logica di mercato. La vera tragedia è che questo governo sta affrontando i problemi dell'occupazione con gli stessi metodi già verificati per Gioia Tauro. E l'alta velocità è una Gioia Tauro ferroviaria». E' anche per questa ragione che i Verdi hanno deciso di solidarizzare con il comune di Caivano, l'unico, sui 59 interessati al quadruplicamento delle linee sulla tratta Roma-Napoli, che ancora si oppone al progetto. [c. m.] Raffaele Costa

Persone citate: Ciampi, Maurizio Pieroni, Mitterrand, Raffaele Costa