«Rischiano la vita e questi li cacciano» di Fra. Gri.

«Rischiano la vita e questi li cacciano» ■■■■■Hi IL SINDACATO INSORGE ■ ■' MMMRMnMniHiMH «Rischiano la vita e questi li cacciano» ROMA. «Blocchiamo tutto. Da qui, se prima non si chiariscono le regole, non parte più un inviato per le zone di guerra. E che, siamo pazzi? Quello rischia la vita e poi a Roma lo licenziano. No, grazie». Giuseppe Giulietti, leader storico dell'Usigrai, insieme al segretario Giorgio Balzoni, ha appena terminato di parlare con il capo del personale Pier Luigi Celli. L'Usigrai ha strappato uno stop all'operazione-licenziamenti. Celli ha anche garantito che a partire da lunedì prossimo, si discuterà delle nuove regole per gli inviati in aree a rischio. «Noi vogliamo essere trattati come tutte le televisioni del mondo, niente di speciale - dice ancora Giulietti - e quindi chiediamo una troupe, più un "producer" che si occupa dei problemi logistici e organizzativi, più il giornalista. Con le assicurazioni in regola». E Balzoni: «Noi non chiediamo una sanatoria. Se qualcuno ha rubato, deve pagare. Ma non è possibile che sedici persone vadano a Mogadiscio e tutte e sedici facciano cose ignobili. Persone, voglio ricordare, che a Natale si trovano in mezzo alle bombe di Mogadiscio. E' chiaro che magari devono pagare le bande di Aidid per portare a casa la pelle». [fra. gri.]

Persone citate: Aidid, Balzoni, Celli, Giorgio Balzoni, Giulietti, Giuseppe Giulietti, Pier Luigi Celli

Luoghi citati: Mogadiscio, Roma