A PARLAMENTO SCIOLTO

«Ho capito che Craxi c Martelli c'erano dentro fino al collo con Licio Gelli e Ortolani» A PARLAMENTO SCIOLTO Rischiano l'arresto 44 onorevoli ROMA. Potrebbero essere quarantaquattro i parlamentari che rischierebbero l'arresto qualora venissero sciolti la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica. Lo afferma il quotidiano economico Milano Finanza in un'inchiesta sulle autorizzazioni a procedere. Dei 44 parlamentari, dice l'anticipazione di Milano Finanza, la metà esatta sono democristiani, quindici sono socialisti, tre socialdemocratici, uno ciascuno per missini, liberali, repubblicani e Rifondazione Comunista. Di queste quarantaquattro richieste, ventisei sono certe - essendo stata chiesta a Camera o Senato l'autorizzazione esplicita all'arresto - mentre per altre diciotto l'adozione di misu¬ re cautelari personali è stata solo ipotizzata fra «gli atti a sorpresa». Milano Finanza fornisce, inoltre, l'elenco completo dei ventisei parlamentari le cui richieste sono certe: Francesco Borgia, Paolo Cirino Pomicino, Severino Citaristi, Robinio Costi, Vincenzino Culicchia, Piergiuseppe D'Andreamatteo, Francesco De Lorenzo, Giovanni Di Benedetto, Giulio Di Donato, Cosimo Di Giuseppe, Rino Formica, Fortunato, Galuppo, Leccisi, Manti, Merolli, Giorgio Moschetti, Bruno Napoli, Nucara, Occhipinti, Piccolo R., Giovanni Prandini, Romano, Raffaele Rotiroti, Giuseppe Santonastaso, Bruno Tabacci. [Agi]

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma