Il ruolo di Greganti

1 Fantini (Cogefa) vuota il sacco su Grugliasco Il ruolo di Preganti «Sulle Gru non era marginale» «Anch'io ho contribuito a pagare la Festa dell'Unità dell'81. Lavori per 40 milioni, nessuno mi ha mai pagato». Lo ha detto Teresio Fantini, titolare della Cogefa, impresa di lavori stradali, ieri sentito come teste dal pm Ferrando. Da Fantini, uno degli imprenditori che ha partecipato alla realizzazione del centro commerciale Le Gru, il magistrato voleva sapere se dietro a quell'appalto miliardario girarono tangenti alle giunte rosse. E su questo punto Fantini ha aggiunto alcuni tasselli importanti. In particolare sul ruolo di Primo Greganti, il «compagno G.», ex tesoriere del pei torinese che interrogato sulle Gru, aveva detto: «Mai avuto a che fare con quella storia». Salvo poi modificare versione dopo che il magistrato gli aveva sottoposto una serie di documenti sequestrati nella sede della sua società Lubar: «Mi interessai del centro, ma solo perché mi occupavo anche del reperimento di aree comerciali». Un ruolo marginale? No, a quanto ne dice Fantini. «Gregan- ti si occupava di quell'affare, lui mi mise in contatto con i dirigenti Euromereato. A me toccavano i lavori stradali, che mi furono affidati dalla cooperativa Antonelliana. Poi ci furono dei problemi, non mi pagarono e i lavori sono rimasti incompiuti». Fantini ha spiegato che Greganti era un punto di riferimento, e infatti tra i fax sequestrati alla Lubar ce n'è uno di Fantini con la bozza di un contratto. «Ho dato anche 5 milioni a Gian Carlo Quagliotti, per la campagna elettorale del 1985». Quagliotti allora era stato allontanato dal pei in seguito allo scandalo Zampini. Il magistrato sta approfondendo i rapporti Fininvest, Stantìa e Greganti, rapporti già emersi a Milano. Ieri circa 50 giovani hanno protestato per la mancata apertura delle Gru. 1 - ■-■"■-■gif*-- ■ * ■ Y| ■ ■ * ■ Quagliotti avrebbe preso 5 milioni A destra il complesso Le Gru

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