Assunzioni a termine per le sepolture

S'indaga sulle cremazioni Assunzioni a termine per le sepolture In attesa di riorganizzare il servizio o di appaltarlo Anche ieri i 15 interratoli dei cimiteri Sassi, Abbadia di Stura e Cavoretto e quelli di Mirafiori (Parco) hanno dovuto supplire all'assenza dei 23 colleghi arrestati. A loro si sono aggiunti addetti alla manutenzione e alla sorveglianza delle aree cimiteriali, tre per il pronto intervento, cioè i necrofori chiamati in caso di ritrovamento di cadaveri. Con sforzo, tutte le sepolture sono state fatte: 13 al camposanto di corso Novara, altri 11 al Parco. Diciotto funerali hanno avuto per destinazione Comuni fuori Torino. In un anno muoiono 12 mila torinesi: le salme di 8 mila vengono seppellite in città, gli altri 4 mila, per volontà dei familiari, sono trasportate ai paesi di origine. Circa 30 funerali al giorno, con punte di 40 nei periodi più freddi e più caldi. Un lavoro incessante che, ora, va affrontato con l'emergenza. Ma urgono soluzioni a lungo termine, poiché i 23 becchini una volta liberi non torneranno al lavoro: sono sospesi dall'amministrazione civica. Oggi l'assessore Carlo Baffert incontra i sindacati. Cgil, Cisl e Uil chiedono che si studi una ristrutturazione radicale del servizio. Attualmente gli addetti sono 160 (di cui 60 al Monumentale e 40 al cimitero Parco), compresi gli impiegati. Un'ipotesi è di appaltare le sepolture ai privati, così come è stata già affidata a imprese la manutenzione dei cimiteri e il servizio per i funerali. Al Comune resterebbe il compito di vigilare. Ma «privatizzare non basta» aggiunge Antonino Calandra, segretario regionale Cisl per gli enti locali. Vanno riviste qualifiche e mansioni di questi mestieri umili (è alta la percentuale tra gli interratoli di chi si dà all'alcol, agli stupefacenti). Propone la rotazione degli incarichi tra il personale. Calandra cita l'esempio di Milano: i becchini hanno anche incarichi di sorveglianza e un inquadramento migliore, il sesto livello anziché il terzo-quarto. In attesa di decidere sull'appalto (che avrebbe comunque tempi lunghi) si devono trovare rimedi più celeri. I dirigenti Cesare Buzzi e Giancarlo Pavesio dei servizi cimiteriali pensano ad assunzioni bimestrali. Già a fine mese potrebbero essere fatti alcuni contratti a termine. Sempre oggi, la prima commissione awierà un'indagine conoscitiva. A nome del Consiglio comunale, il neopresidente Carpanini condivide «lo sgomento della città per quanto emerge dall'inchiesta giudiziaria: un intreccio di comportamenti criminali e di barbarie che colpisce un fondamentale principio della civiltà umana, il rispetto dei defunti». Conclude con un appelloauspicio: «L'Istituzione comunale saprà esercitare con inflessibile durezza l'indispensabile azione di risanamento». [1. bor.] Ieri 13 funerali al Monumentale e 11 a Mirafiori Sud Oggi l'assessore incontra i sindacati Giancarlo Pavesio, il dirigente del Comune responsabile per i cimiteri di Torino

Persone citate: Antonino Calandra, Calandra, Carlo Baffert, Carpanini, Cesare Buzzi, Giancarlo Pavesio

Luoghi citati: Milano, Torino