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30 Nelle pagelle azzurre, solo Stroppa, Casiraghi e Signori non meritano la sufficienza piena Baresi e Maldini i pilastri di Sacchi ' E fra i due Baggio è meglio Dino PAGOUCA s.v. Nel primo tempo si destreggia uscendo di piede come un libero. E' l'unica occasione in cui lo vediamo all'opera: non tirano mai i portoghesi, che pacchia per i portieri. BEN ARRIVO 6. Ha in sè la potenza concentrata per vitalizzare il gioco di Sacchi sulla destra. Però si sbriglia poco, due o tre volte per tempo e si tiene molto ancorato alla difesa. MALDINI 7. Gli vediamo compiere con naturalezza due gesti da grande atleta: un intervento in scivolata in controtempo e il tiro al 28' che Vitor Baia respinge neppure lui sa come, tra piede, braccia e pancia. E' vero però che in partite come questa al suo talento si chiederebbe di più. STROPPA 5,5, Di lui si hanno poche notizie, dopo un avvio incoraggiante. Ci diranno che è stato tatticamente utile: a che? (dal 61' Albertini 6, se non altro riaggiusta i ruoli a centrocampo) COSTACURTA 6. Il titic-titoc offensivo dei portogallini, piccoletti e rapidi, potrebbe mettergli l'affanno. Capisce che basta lasciarli piroettare e aspettare che finiscano la carica, come gli orsetti della Duraceli: in fin dei conti non fanno male. BARESI 7,5. Al 36' mette in pericolo la difesa con un lancio sballato, che dà spazio a Vieira Pinto e a tre portoghesi: non ne approfittano ed è un peccato grave perchè il Capitano non sbaglia niente altro, sradica avversari come fossero piantine di cicoria, salta, chiude i varchi e tonifica una retroguardia rattrappita dalla paura di fallire. Nella ripresa rilancia persino l'azione. Avrà pure pensato, in tempi milanisti, che Sacchi era un rompiballe di cui disfarsi, in Nazionale invece è stato fondamentale per tenerlo in sella. DONADONI 6. Sebbene chiami per nome ogni zolla di S.Siro non vi ripete le meraviglie della partita con la Scozia all'Olimpico. Altri avversari, naturalmente. Gioca meglio sulla destra. D. BAGGIO 6,5. Mettetegli davanti il Portogallo e un golletto lo razzia sempre. Il primo tempo lo gioca così così, tanto che gli avremmo chiesto se fosse anche questa volta colpa del Trap. Si schioda nella ripresa, quando arpiona palloni con grande senso dell'anticipo: calati i Sousa, i Rui Costa, i Pinto emerge la sua potenza usata a buon fine. E si vede la differenza rispetto alle esibizioni juventine: gol a parte, merita comunque un buon voto. CASIRAGHI 5,5. Testa di Pietra si schianta secondo costume un paio di volte contro i «lunghi» avversari: prima Jorge Costa, poi Fernando Couto. Persino la Nazionale lo costringe a fare il caterpillar più che l'uomo gol. E al 58' lo vediamo addirittura correre sulla fascia e liberarsi per crossare alto a Roberto Baggio: un capolavoro dell'assurdo. Ma conquista un mezzo rigore. R. BAGGIO 6. Per una sera chiamiamolo Divin Tocchino, il vero Baggio è il Dino, più lucido di lui persino nell'azione del gol. E' molto impreciso, quasi nervoso (non è da lui l'intervento su Vitor Baia che gli costa l'ammonizione). Ma rispetto al passato lotta sempre e incute paura e persino nelle sere poco felici diventa indispensabile. SIGNORI 5,5. Non è un'ala, nè una punta nè una mezzapunta, definiamolo una «spuntina». A sinistra trova di rado tempo e spazio per l'affondo, tenta conclusioni improbabili che si schiantano sui glutei avversari: il lontano ricordo del Signori che fu. Di lui, in questa occasione, ricorderemo solo la polemica che ha vivacizzato il ritiro, (dal 76' Mancini sv: un assist prezioso per il Codino, poi un errore di tiro incomprensibile) SACCHI 6,5. A tratti ci è sembrato che non fosse la squadra sua ma di quel genere di allenatori che dicono ai calciatori: fate voi. Il timbro sacchiano compare nella ripresa, a portoghesi spenti. Ed è un bel giocare. L'arbitro Wqjcik 5: piace perchè non dà confidenza ai cascatori professionali e su tutti a Signori. Nel complesso è un mediocre: sbaglia sul gol di Baggio (fuorigioco), sull'atterramento di Casiraghi (rigore) e su certi interventi degli azzurri (da ammonire) Marco Ansaldo SS? ITA I I AMA ITALIANA GIUOCO CALCIO Un duello nel duello ieri a San Siro: Roberto Baggio contrastato da Paulo Sousa in azione nell'area portoghese