La vendetta del mattone

La vendetta del mattone La vendetta del mattone ROMA. I primi versamenti avevano fatto scattare allarmi, ma il ministero delle Finanze smentiva: tutto va bene. Ora è assodato che l'Ici, pesante e impopolare imposta comunale sugli immobili, non rispetterà le previsioni di gettito. O meglio, sarà vicina alle originarie previsioni, non a quelle, più rosee per il fisco, che erano state fatte in un secondo momento. E' un segnale preoccupante: perché la seconda versione si fondava sui risultati ottenuti l'anno scorso dall'Isi, l'imposta straordinaria sugli immobili che aveva la stessa base imponibile dell'Ici. Se manca una parte del gettito, vuol dire che una parte dei contribuenti che avevano versato regolarmente la prima delle due imposte non hanno pagato la seconda. Evasori, o morosi fino alla seconda rata, che cade a dicembre? Secondo certe voci, a non aver pagato ci sarebbero perfino alcuni enti pubblici. Il ministero delle Finanze si dice comunque fiducioso di scoprire chi si è sottratto. Il ministro Franco Gallo calcola ora in 11.130 miliardi il totale del gettito a fine anno in base all'aliquota minima del 4 per mille. La previsione originaria era 11.920. La seconda previsione era stata di 1415.000; e qui compare un dissidio tra ministeri. Secondo le Finanze, si trattava di una cifra ipotetica e non formalizzata. Secondo il Tesoro lo era, e per questo motivo si sono tagliati di 1500 miliardi nel '94 gli altri trasferimenti ai Comuni. L'incasso complessivo dovrebbe essere di 14.00014.500 miliardi, comprendendo però le aliquote fino al 7 per mille adottate facoltativamente dai Comuni. [s. 1.1

Persone citate: Franco Gallo

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