Lopez & C è erotismo spinto

Lopez & C, è erotismo spinto Applausi ad ogni battuta per «In principio era il Trio» in scena al Colosseo Lopez & C, è erotismo spinto Ma il teatro non è la tv e la «pièce» ne risente TORINO. Sono un eccellente trio d'attori. Anna Marchesini, Massimo Lopez e Tullio Solenghi sanno recitare, sanno cantare, posseggono un magnifico senso del tempo teatrale. Con grande temperamento da guastatori della burla aggrediscono ogni mito, vezzo o vizio della società stravolgendolo in forma plebea o sofisticata. Quindi che pretendere da loro e dalla commedia «In principio era il Trio»? Nulla o forse tanto, secondo i punti di vista. Il pubblico che l'altra sera affollava il teatro Colosseo, per questo spettacolo scritto, diretto e interpretato già tre anni fa, non pretendeva molto di più di quanto sia stato offerto: visibilio, risate, applausi a ogni battuta. La platea era felice di assistere a una pièce ironica anche nei costumi, anche nell'uso di effetti speciali e di blande «strizzate» erotiche. Juliette e Philippe sono due sposi che lottano contro la disappetenza sessuale di lui. Cercano brividi esterni per ritrovare la passione di una volta. Per questo vogliono adottare un bambino, però quello che arriva è un gigante di 45 anni, fa cacchine apocalittiche, che mette il «Negroni» nel biberon. Fin qui tutto bene, la commedia, pur scombinata, non sarebbe male se il Trio non esagerasse. Le sue trovate, che andavano così bene in tv, riproposte e allungate sul palcoscenico non danno tregua allo spettatore. Il ritmo ne soffre, e si sente. Marchesini, Lopez e Solenghi vogliono un pubblico ubriaco. Lo bombardano con continui, insopportabili, riferimenti alla pubblicità. Alcune scene sono di basso livello, una per tutte: Solenghi in pannolone e poi in reggiseno. Anche l'incontro erotico, commentato come se fosse una partita di tennis, da spunto divertente degrada e si rovina nell'intervista finale, quando Lopez trasforma il microfono in un asciugacapelli. Trionfa il già sentito, la banalità comica. Lo spirito irriguardoso che anima i tre diventa quasi un suicidio. Che peccato. Repliche fino al 28. [l.car.]

Persone citate: Anna Marchesini, Lopez, Marchesini, Massimo Lopez, Negroni, Solenghi, Tullio Solenghi

Luoghi citati: Torino