Aria di Tunisia in un angoletto eli Mirafiori Sud

Aria di Tunisia in un angoletto eli Mirafiori Sud Aria di Tunisia in un angoletto eli Mirafiori Sud Anche la cucina araba, seppure timidamente, comincia a fare la sua apparizione in questa città che già conosce sapori cinesi, greci e messicani. E il biglietto da visita rispetta il modo più tradizionale per far capire che si tratta di Maghreb: la danza del ventre. Domani sera, infatti, a La Kasbah di Salvatore Mione (tunisino da tre generazioni e ascendenze siciliane) l'infuocata Dinah piroetterà in un rito scenografico e coreografico da genuino Oriente. In questo locale di Mirafiori, Mione lavora da nove anni, coadiuvato dalla moglie che, sebbene pugliese, è in grado di sfoggiare una convincente cucina tunisina. Il repertorio? Merguez che sono salsicce speziate; loubia che è spezzatino di agnello con fagioli bianchi; il classico brik, cioè sfoglia ripiena di capperi, tonno, uovo, patate e olive; la piccante mechouia con peperoni e tonno in compagnia di aglio e pomodoro. Infine, per arricchire il già cospicuo pranzo, il makrùd che è un ghiotto corn¬ Via Ragusa 18 Merguez, loubia mechouia, brik Sulle 35 mila con vino Chiuso lunedì Tel. 011/30.90.032 Programma della giornata al Festival Internazionale Cinema Giovani

Persone citate: Mione, Salvatore Mione

Luoghi citati: Maghreb, Tunisia