Ma chi può cambiare la gomma forata?

Una Consulta dei sindaci contro le leggi ingiuste Una Consulta dei sindaci contro le leggi ingiuste Ma chi può cambiare la gomma forata? I sindaci della provincia dichiarano guerra al codice della strada. Galvanizzati dalla vittoria ottenuta sugli estimi catastali, hanno deciso di creare una Consulta permanente per condurre, con il coordinamento del presidente della Provincia, altre battaglie per modificare leggi giudicate ingiuste. I primi obiettivi sono la modifica di alcuni articoli del nuovo codice, e in margine alla riunione è stato segnalato un paradosso che potrebbe colpire gli automobilisti: «Chi fora un pneumatico, non può cambiarlo da sé. Per legge, deve ricorrere a un meccanico». Il dubbio nasce dalla legge 122 del febbraio '92. «E' vietato - ha detto ieri un funzionario - cambiare le gomme a chi non è titolare di un'autoriparazione. Chi fa da sé rischia 160 mila lire di multa». Vero o falso? Il legislatore obbliga gli automobilisti a non improvvisarsi meccanici mettendo mano all'auto in panne. La legge elenca le operazioni che ciascuno può fare da sé: rifornirsi di benzina, di liquidi lubrificanti e di raffreddamento, e sostituire i filtri dell'olio e dell'aria. «Tutti gli altri interventi vanno invece fatti dagli esperti». Anche cambiare le gomme forate? Si dovrebbe dir da sì, a «rigor di legge». Però c'è un margine di incertezza e i vigili assicurano che mai multeranno chi deve rimediare a una foratura. Vincenzo Manna, il comandante: «Non dobbiamo interpretare la legge in modo così restrittivo. Allora sarebbe inutile munire le auto della ruota di scorta». Il dilemma sulle gomme forate non è però tra le battaglie in calendario per i sindaci. «Costituiamo la consulta - spiega il presidente della Provincia Luigi Ricca - per cercare di risolvere i guai dei Comuni. Unendosi, i sindaci hanno ottenuto la modifica della LO SPORT legge sulle tariffe d'estimo. Possiamo cercare risultati analoghi su altre tematiche». La prima battaglia si combatterà per modificare gli articoli del Codice che impongono ai Comuni di usare unicamente veicoli «autospazzaneve» per ripulire le strade dopo le nevicate: «Un guaio, per quasi tutte la amministrazioni - ha detto Ricca - che utilizzano invece macchine agricole». La legge stabilisce inoltre che gli accessi stradali secondari alle vie di comunicazione extraurbane siano distanti, l'uno dall'altro, almeno 300 metri: «Si impone di modificare la rete viaria esistente, cosa impossibile per i Comuni». [g. fav.] Ore 22,30: un giovane si sfracella nel cortile

Persone citate: Luigi Ricca, Ricca, Vincenzo Manna