Mondadori apre libreria «no-stop» di V. S.

A Milano A Milano Mondadori apre libreria «no-stop» MILANO. Cinquecento metri quadrati su due piani, 15.000 titoli italiani disponibili, una videoteca ricca di 4000 video, orario ininterrotto dalle nove del mattino alle 19,30, domeniche comprese. Con la promessa, appena sarà possibile ottenere la licenza di edicola, di tener aperto dalle 6 del mattino all'I di notte. E' questa la carta da visita della nuova Libreria Mondadori che si inaugura oggi a Milano, con alcuni commessi d'eccezione. Ossia grandi autori del gruppo, come Bocca, Busi, De Crescenzo. «Colorata e amichevole, questi sono i due concetti base di questo nuovo spazio», ha esordito ieri Franco Tato, che ha approfittato dell'occasione per presentare il nuovo amministratore delegato di Mondadori, Giovanni Cobolli Gigli. Ed ha poi precisato che, comunque, la Mondadori non intende per il momento lanciarsi nella creazione di una vera e propria «catena libraria». «Un atto di fiducia in Milano», ha aggiunto il presidente della casa editrice di Segrete, Leonardo Mondadori. Interpellato dai giornalisti, Tato ha spiegato il perché del ritardo dell'offerta pubblica di vendita della Silvio Berlusconi Editore, operazione che slitterà a febbraio. «Questo ritardo non significa che stiamo litigando - ha detto Tato -, ritardiamo solo perché si sono presentate delle possibilità di modificare l'offerta, rendendola più interessante». E' toccato ad Alessandro Bacci, direttore commerciale libri, illustrare la nuova struttura, disegnata da Agata Torricella e Giuseppe Caruso, articolata in spazi ampi, con posti a sedere e una grande zona centrale adatta ad incontri e dibattiti. «Abbiamo cercato di creare un punto aperto, che metta a proprio agio le persone che entrano», ha concluso Bacci. [v. s.]

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