RIFLESSIONI SULL'UMANITÀ'

RIFLESSIONI SULL'UMANITÀ' RIFLESSIONI SULL'UMANITÀ' Le conferenze di Irma Antonetto sull'arte, la cultura e la società L. ITALIA è come un immenso Museo, il paradiso dell'arte frequentato da gente pigra o forse soltanto distratta che non sa godere né valorizzare il prezioso patrimonio di cui è circondata. La prima delle conferenze organizzate per i Venerdì Letterari, dalla fondatrice dell'Associazione Culturale Italiana, Irma Antonetto, approfondisce un argomento artistico nazionale. Giovanni Romano, il 12 novembre alle 18 al Teatro Alfieri, in piazza Solferino, parlerà infatti di «Benedetto Antelami e l'affermazione dello stile gotico in Valle Padana». Il programma dei Venerdì comprende anche proposte su altri argomenti, che comunque ruotano intorno al principio ispiratore e cioè la «scoperta del nuovo umanesimo». Sul palcoscenico del teatro di piazza Solferino si avvicenderanno scrittori, come Ismail Kadaré (che con la sua conferenza del 19, su Letteratura e potere, porta un messaggio legato anche alle esperienze vissute in Albania, la sua patria) o Giuseppe Cassieri (il 26 novembre) che analizza la coesistenza fra ebrei, cristiani e musulmani a Cordova nell'anno Mille quasi a volerlo riproporre oggi in una situazione di alta conflittualità. I conflitti del potere guidano anche l'intervento di Luciano Canfora che il 10 dicembre parlerà di «Elite e potere nell'antica Grecia e a Roma». Giovanni Pettinato, il 14 gennaio, proporrà un viaggio nel mondo assiro-babilonese e sumerico, una straordinaria avventura mitologica, parlando di Gilgamesh, il primo uomo che sfidò la morte. E ancora, il 21 gennaio, la giornalista Lietta Tornabuoni, con il suo stile ironico e garbato, interverrà su «Noi italiani». Le conferenze proseguiranno fino alla fine di marzo. Interverranno ancora Sandro Veronesi («Perché perseguitare uno scrittore?»; Tullio de Mauro («Linguaggio e comprensione»); Emilio Tadini («Il comico e la nostra cultura»); Paolo Galluzzi («Leonardo, l'artista delle macchine»); Edwar al Kharrat (Alessandria d'Egitto punto di incontro di culture»); Miklos Hubay («Freud distruttore dell'eroe, modello di un nuovo eroismo»);, Amos Oz («Letteratura israeliana e la sua risposta al conflitto con i Palestinesi») e Margarethe von Trotta («Gli anni del muro dal '61 all'89»). II biglietto d'ingresso è di 10 mila lire, ma ci si può abbonare a tutto il ciclo rivolgendosi all'Associazione Culturale Italiana, via Po 39. Tel. 817.47.77. Irene Cablati

Luoghi citati: Albania, Alessandria, Egitto, Grecia, Italia, Roma