«Caruso punta sui pornostar»

«Caruso punta sui pornostar» A Roma la campagna elettorale si avvelena con nuove polemiche «Caruso punta sui pornostar» //Manifesto e un deputato msi: accetta l'appoggio di Marco Toto eJessica Rizzo Il candidato democristiano: storie, mi calunniano perché hanno paura di me ROMA. Problemi... sexy nella campagna elettorale per le comunali nella capitale. Il prefetto Carmelo Caruso, candidato della de alla poltrona di sindaco, è finito sotto tiro. Ha cominciato il quotidiano «il manifesto» scrivendo ieri mattina che Caruso «ha accettato l'appoggio elettorale della coppia di pornosposi Marco Toto e Jessica Rizzo», vincitori lo scorso anno a Hollywood dell'oscar del porno con il film «Momenti duri». Poi il deputato missino Maurizio Gasparri ha preannunciato un'interrogazione per verificare se è vero che la lista di sostegno al prefetto «Confederazione civiltà e progresso» abbia raccolto le firme necessarie per la presentazione «nei pornolocali della città grazie al personale impegno» di Marco Toto e Jessica Rizzo, protagonisti fra l'altro della pellicola «Giochi di coppia». Caruso ha subito replicato sostenendo che «gli avversari ricorrono ad attacchi violenti quanto infondati dimostrando, a ragione, di temere» la sua candidatura. Il prefetto ha anche pre¬ cisato di non aver «autorizzato in nessun modo raccolta di sottoscrizioni per le candidature che, sebbene lecite, possano essere considerate sconvenienti o persino moralmente condannabili». Sia «il manifesto» che Gasparri hanno fatto presente che la capolista di «Confederazione civiltà e progresso» (che appoggia Caruso insieme alla de, al psdi e all'Unione di centro) è Anita Garibaldi, implicata con il compagno Salvatore Spinello nell'inchiesta Duomo connection. La Garibaldi, ha scritto il giornale, «è stata accusata di aver fatto da intermediatrice tra il boss Carollo e i ver¬ tici del psi milanese». Spinello, sempre per «il manifesto», garantirebbe poi il sostegno della loggia massonica di piazza del Gesù. Contrariamente ad Anita Garibaldi, Marco Toto e Jessica Rizzo non sono candidati «perché i loro certificati elettorali sono stati presentati in ritardo» come ha sostenuto «il manifesto». Gasparri chiede conferma che la Rizzo, esponendo il programma della sua confederazione, abbia confidato all'«Europeo» che sognava un'alleanza con Umberto Bossi «perché è un duro e ce l'ha duro». Tra gli obiettivi elettorali figura la riapertura delle case chiuse. Nella precisazione diffusa ieri, Caruso ha rilevato che «qualora la raccolta delle sottoscrizioni per le liste collegate sia stata non solo lecita ma anche moralmente corretta, sta alle liste medesime procedere a tutelare la propria onorabilità». Il candidato de avverte aijvhe che «in caso contrario il collegamento con le suddette liste dovrà considerarsi interrotto», [r. r.] Carmelo Caruso candidato de alla poltrona di sindaco di Roma

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