Pirandello ghiotto di maccheroni di Silvia Francia

Pirandello ghiotto di maccheroni Teatro e cibo in un originale happening nel sofisticato «Cambio» Pirandello ghiotto di maccheroni Mori genovesi recitano fra affollati tavoli Pirandello con contorno di «sarde à beccafico», «maccheroni alla Favorita», «cassata alla siciliana». Questo il «menù»' di Invito a cena con teatro, iniziativa teatral-gastronomica varata al ristorante del Cambio venerdì (e replicata ieri sera) con successo di pubblico. Insolito il programma, centrato sulla commistione cultura-cibo, con piatti e vini di Trinacria a far da contrappunto all'atto unico pirandelliano, «Lumìe di Sicilia», allestito fra i tavoli, dal Teatro delle Vigne. Operazione non nuova per la formazione genovese diretta da Antonio Minelli (anche protagonista dello spettacolo, insieme con Nella Bozzano e Maria De Luca), impegnata, con il medesimo testo, in una tournée attraverso l'Italia dei ristoranti. «L'intento - spiega Minelli - è quello di portare il teatro in luoghi non convenzionali e di allestire un testo pirandelliano in maniera "pirandelliana"». Nulla da dire: operazione riuscita. E, nel ristorante-palcoscenico, il gioco di finzione e realtà ha coinvolto commensali e attori, personale di sala e «di scena» (Ferdinando Barcellona e Andrea Gado). Tutti intenti a rappresentare la storia amara di Micuccio e Teresina, che si dipana fra carciofi alla contadina, involtini di pesce spada e sorsi di Corvo di Salaparuta. Istintiva la partecipazione del pubblico alla vicenda del protagonista, infelice «pigmalione» che ritrova la sua protetta ormai celebre, irrimediabilmente mutata e a lui inaccessibile. Il Cambio promette nuovi appuntamenti «di scena e di palato», a partire da gennaio. Silvia Francia Gli attori del «Teatro delle Vigne» in un momento di «Lumìe di Sicilia»

Persone citate: Andrea Gado, Antonio Minelli, Bozzano, Ferdinando Barcellona, Maria De Luca, Minelli, Pirandello

Luoghi citati: Italia, Salaparuta, Sicilia