Capello, un calcio al tabù

Capello, un calcio al tabù Capello, un calcio al tabù Così Vltalia vinse a Wembley «Fu il mio gol più importante» MILANO. Giusto vent'anni fa, l'Italia espugnava Wembley. Non era mai successo prima. Le precedenti incursioni degli azzurri in imo stadio londinese avevano registrato questi risultati: nel '34 sconfitta all'Highbury 3-2, nel '49 fu 2-0 sul campo del Tottenham, mentre nel '59 (la prima volta a Wembley), finì 2-2. Dopodiché è entrato in scena Capello, autore del gol decisivo, il 14 novembre del '73. Fabio brinda felice: «Come posso dimenticare quel gol? E' forse il più importante della mia carriera di calciatore. Anche se sono passati 20 anni, lo rivivo come fosse successo ieri». Capello torna alla fatai sera, quando con la Nazionale azzurra, nel mitico Wembley, realizzò il sogno di tutti gli italiani. L'Italia per la prima volta superava gli inglesi in casa loro. Il gol di Fabio a 4 minuti dal termine, quando ricacciò in porta una respinta del portiere su tiro di Chi- naglia. «Un gelo per gli inglesi», che poche ore prima avevano festeggiato le nozze della principessa Anna. «Fu il coronamento di una grande stagione - precisa l'attuale allenatore del Milan - già in primavera avevamo superato per la prima volta l'Inghilterra, però in Italia, a Torino. Tutto questo a conferma che il nostro calcio non era inferiore a nessuno, neppure ai maestri inglesi, che ci avevano dominato per decenni. In tutto quel periodo, il nostro gioco aveva fatto grossi progressi e la trasformazione cominciammo a notarla proprio in quella circostanza, con i difensori che partecipavano all'azione offensiva e i centrocampisti che andavano a tirare in porta. Una tattica che è alla base del calcio moderno».[n. s.J

Persone citate: Capello

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Milano, Torino, Wembley