I'ex poliziotta a giudizio di Claudio Cerasuolo

Cinzia, imputata di favoreggiamento della prostituzione per una prima inchiesta, nega: è una vendetta Cinzia, imputata di favoreggiamento della prostituzione per una prima inchiesta, nega: è una vendetta I/ex poliziotta a giudizio m Le insospettabili belle di giorno Si avvicina la resa dei conti per Cinzia Tucci, 30 anni, l'ex poliziotta della Buoncostume (prima sospesa dal servizio e ora radiata), coinvolta in un giro di case d'appuntamenti. Il 7 dicembre dovrà comparire davanti al giudice delle indagini preliminari Silvana Podda con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione in concorso con Rosa Alderio, 41 anni. Avrebbe frequentato la casa d'appuntamenti della Alderio e non avrebbe denunciato il giro di prostituzione, come le imponeva la divisa. L'accusa si riferisce ad una vecchia vicenda, emersa lo scorso settembre, quando Cinzia Tucci era finita sulle pagine dei giornali per aver frequentato una seconda casa d'appuntamenti, lo studio della cartomante «Myra», in via Arona 23. Ha confermato il pm Elena Daloiso: «La citazione a giudizio si riferisce al vecchio episodio. Il reato contestato è quello di favoreggiamento della prostituzione. L'omissione di atti d'ufficio è assorbita dal reato principale, quello che come poliziotta avrebbe dovuto impedire». Cinzia Tucci, che è difesa dall'avvocato Geo Dal Fiume, si protesta innocente per l'episodio che la vede citata a giudizio. Ha ripetuto al cronista: «Ammetto di aver frequentato lo studio Myra e di aver praticato dei massaggi particolari, ma non conosco Rosa Alderio e non ho mai messo piede nella sua casa d'appuntamenti. Sono convinta che si tratti di una vendetta per le inchieste che io avevo portato avanti quando facevo parte della Buoncostume sul suo giro di case equivoche». Cinzia Tucci, 30 anni, non molto alta, capelli rosso tiziano, un fisico piacente, è diventata un caso nazionale quando dalla Procura è filtrata la notizia che una poliziotta della Buoncostume era indagata per favoreggiamento della prostituzione. Convocata dal magistrato, inizialmente si è avvalsa della facoltà di non rispondere, poi ha cambiato idea e ha risposto alle domande della dottoressa Daloiso: «Ammetto di aver sbagliato ma credo di avere fatto qualcosa di meno grave di quello che i giornali mi hanno attribuito. Non ho commeso rapine, né rubato, non ne posso più di tutto questo clamore. Ho compiuto scelte personali che coinvolgevano soltanto me». Ma che cosa succedeva nello studio «Myra»? «Per la maggior parte dei casi non si avevano rapporti completi. Forse le ragazze qualche volta, non lo so. Lì dentro c'era solo una brandina per i massaggi. Anche perché, a parte una guardia giurata a cui praticai un massaggio particolare, Myra mi chiamava sempre per lo stesso cliente, un noto commercialista di Torino, un bel ragazzo, sulla quarantina, sposato, ricco, per ogni incontro pagava un milione. Non ho mai avuto con lui rapporti completi, anche perché lui non poteva averne». E con gli altri: «Mi limitavo a massaggi erotici davanti alla tivù». C'erano altre ragazze da Myra? «Una, Luisa, si faceva chiamare la dottoressa perché fa l'infermiera,. E' la moglie di un ufficiale dei vigili urbani di Torino. L'altra, Lucia, è la convivente di un sovrintendente di pubblica sicurezza. Anzi, adesso è l'ex convivente, perché, dopo il clamore della vicenda, si sono separati e lui è tornato dalla moglie. Lucia faceva il mattino, Luisa il pomeriggio, io quando andavo facevo solitamente dalle 17 alle 18,30, quando smontavo dal turno delle volanti». Claudio Cerasuolo m Cinzia Tucci, 30 anni. L'ex poliziotta della Buoncostume è stata prima sospesa dal servizio e ora radiata Il 7 dicembre dovrà comparire davanti al giudice delle indagini preliminari Silvana Podda

Persone citate: Cinzia Tucci, Daloiso, Elena Daloiso, Geo Dal Fiume, Silvana Podda

Luoghi citati: Torino