Perde al casinò e va a rapinare di Giulio Gavino
Bruciati alla roulette oltre sette milioni I Arrestato a Sanremo dopo l'assalto in banca Perde al casinò e va a rapinare Nella notte ha perso gli ultimi risparmi alla roulette del casinò di Sanremo (circa sette milioni) e ieri mattina ha deciso di rifarsi rapinando una banca. Ma è stato subito arrestato. Le manette sono scattate ai polsi di un torinese, Luciano Giuseppe Ciappina Nabot, 34 anni, artigiano residente a Castellamonte, via Giaraudo 38. Gli agenti l'hanno bloccato al termine di un inseguimento rocambolesco tra rondò Garibaldi e via Fiume della città dei fiori. Il rapinatore aveva calcolato tutto, tranne un particolare: l'istituto di credito scelto per il «colpo» (la filiale della Banca d'America e d'Italia), è distante soltanto poche decine di metri dal commissariato di polizia di via del Castillo. La cronaca. Sono le 10,15 quando Ciappina Nabot, alto e biondo, baffi, giubbotto di pelle, entra nella filiale della Banca e mostra ai pochi clienti e agli impiegati un coltello da sommozzatore con una lama lunga 30 centimetri. «E' una rapina - grida visibilmente agitato - state tutti calmi». Con un balzo salta il bancone e afferra una mazzetta di banconote da una cassa. Tutti restano immobili davanti alla minaccia dell'arma ma al momento di uscire il rapinatore compie un errore: decide di prendere in ostaggio una cliente, Angela Lanteri, 65 anni, di Sanremo. La fuga diventa più lenta. Appena la porta blindata si chiude alle spalle di Ciappina, il direttore dà l'allarme e dal vicino commissariato escono decine di agenti della volante. Si apre una caccia all'uomo che si conclude con la cattura del giovane rapinatore. Sono passati poco più di otto minuti dall'ingresso del rapinatore nella banca e l'emergenza è rientrata. L'accusa è di rapina aggravata e sequestro di persona. In una tasca interna del giubbotto viene trovato il bottino: due milioni e 750 mila lire in banconote di piccolo taglio tenute insieme da un elastico verde. Viene anche ritrovato il pugnale, nasacosto in una tasca interna. L'uomo cerca di giustificarsi dicendo di aver agito spinto dalla disperazione, sconvolto dalla perdita al gioco e dall'impossibilità di tornare a casa dalla moglie e dalla sua bambina di cinque anni. Il caso è chiuso poco dopo le 14 quando una volante trasferisce il rapinatore dalla cella di sicurezza al carcere Santa Tecla. Giulio Gavino Bruciati alla roulette oltre sette milioni I kNCftD'America edJtaliaDJ I Giuseppe Ciappina Nabot arrestato e la banca sanremese che aveva rapinato
Persone citate: Angela Lanteri, Ciappina, Ciappina Nabot, Giuseppe Ciappina, Luciano Giuseppe Ciappina Nabot
Luoghi citati: Castellamonte, Italia, Sanremo
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