Il Paese dei bussolotti

Un leader della Cisl: concorsi truccati? Assunzioni con lotteria Un leader della Cisl: concorsi truccati? Assunzioni con lotteria Il Paese dei bussolotti IL consigliere generale della Cisl Luca Borgomeo ha dichiarato ieri che i concorsi pubblici per le qualifiche medio-basse sono truccati (per quelle medio-alte si aspetta la dichiarazione di domani). In omaggio al principio credo quia absurdum, che, dati i tempi, gli italiani sono stati costretti ad accettare, pochi si stupiranno. Forse si dispereranno i generosi sindaci eletti col nuovo sistema elettorale perché capiranno che i loro sforzi di mettere in moto le rispettive macchine amministrative sono senza speranza. E magari al povero sindaco di Torino, Valentino Castellani, aumenterà la tentazione di gettarsi sotto un tram, come aveva detto nei giorni scorsi. Prego quest'ultimo di astenersi dal compiere l'insano (e, come si vede, anche inutile) gesto e gli altri dallo strapparsi i capelli. Anche all'assurdo c'è rimedio. Infatti l'eroico consigliere Cisl ne ha suggerito uno, naturalmente senza soffermarsi neanche un po' sulle responsabilità delle corporazioni sindacali in materia. (Detto tra parentesi: quando l'operazione Mani pulite toccherà anche il sindacato, ad esempio in materia di distacchi retribuiti, credo - e lo credo appunto perché assurdo che se ne vedranno delle belle). Ecco il rimedio di Borgomeo. Se i concorsi attuali sono «un traffico di raccomandazioni, di pressioni, di imbrogli, di mancate garanzie per i concorrenti», allora tanto vale abolirli. Con che cosa? Con interviste, esami attitudinali, chiamate dirette ed eventuali licenziamenti, direbbe un cittadino di buon senso in un Paese civile. Macché: «La via giusta è rappresentata da un'estrazione a sorte. Niente più e niente meno di una lotteria». Grazie, signor Borgomeo. Lei ci ha finalmente tolto il dubbio su dove andremo a finire: passeremo dalla parrocchia di Andreotti al paese dei bussolotti. Benché assurdo, non ci avevamo ancora pensato. E poiché così facendo «si risparmiano soldi, si eliminano dubbi sulla trasparenza delle operazioni e si assicura una migliore efficienza», potremmo estendere il sistema anche alle cariche istituzionali. Personalmente, non escluderei neanche quelle sindacali. Così, se il melone ti esce rosso, fai il sindacalista; se no, mannaggia alla sfortuna: tuta blu, chiave inglese e via a lavorare! Marcello Pera

Persone citate: Andreotti, Borgomeo, Luca Borgomeo, Marcello Pera, Valentino Castellani

Luoghi citati: Torino