ZECCHI brutto

gratuito ZECCHI: brutto «Sempre nei momenti di crisi - spiega il filosofo Stefano Zecchi - si fa avanti qualcuno che vuole recuperare a tutti i costi la moralità, principi che si possono anche condividere. Ma se lo vuole fare veramente allora esca allo scoperto, si impegni. L'importante oggi è essere chiari, puliti, trasparenti. Altrimenti l'operazione resta un messaggio mafioso, semplicemente rivestito di aspetti burleschi. La statua comunque è orribile, di pessimo gusto. Una cosa in cui non vorrei davvero imbattermi per strada quando esco di casa. E come si può pensare di diffondere sentimenti belli e positivi, fare appello alla bellezza interiore con un oggetto cosi brutto?». gratuito «E' un'altra dimostrazione del livello di cretineria cui siamo giunti commenta il pittore Enrico Baj -. E' la gratuità assoluta, come gli insulti in tv. Se non verrà allo scoperto l'autore potremo dire che è nato un nuovo Anonimo del '900. Ma sono sicuro che il responsabile si farà vivo. Gli italiani hanno preso sul serio quella famosa battuta di Andy Warhol secondo il quale ciascuno ha diritto ai suoi cinque minuti di celebrità; sono disposti a prendersela in ogni modo, la celebrità. Ma gli italiani sono anche creduloni come quando prestano fede al ministro Mancino che racconta di come sono all'avanguardia le macchinette con cui voteranno gli italiani». GIUDICI: spreco «Siamo alla fine del mondo dice il poeta Giovanni Giudici -. Di fronte alla realtà tragica e disperata della vita italiana c'è chi pensa a fare scherzi del genere. E' pieno di gente che vede in pericolo il posto di lavoro e ancora qualcuno in giro pensa di lasciarsi andare a questo tipo di "chiacchiera", che rispetto alla chiacchiera dei politici è soltanto più dispendiosa, e lancia appelli fumosi, oltretutto sprecando soldi e materie prime preziose come il bronzo. Una storia del genere potrebbe entrare a fare parte di un ventunesimo libro di Tito Livio, quando narrava i prodigi di cattivo auspicio che si verificavano a Roma prima della battaglia di Canne».

Persone citate: Andy Warhol, Enrico Baj, Giovanni Giudici, Mancino, Stefano Zecchi, Tito Livio

Luoghi citati: Roma