Scontro tra Vaticano e Israele per il lago dove camminò Gesù

La Santa Sede vuol fare di Tiberiade un'area protetta; Gerusalemme pensa a un parco divertimenti La Santa Sede vuol fare di Tiberiade un'area protetta; Gerusalemme pensa a un parco divertimenti Scontro tra Vaticano e Israele per il lago dove camminò Gesù TRA FEDE E BUSINESS ICITTA' DEL VATICANO L Vaticano vuole creare un parco protetto, natural-religioso, in Israele, sulle sponde del Lago di Tiberiade, dove Gesù Cristo moltiplicò i pani e i pesci e disse a Pietro: «Su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Sarebbe probabilmente il primo nel suo genere al mondo, e gli verrebbe dato il nome di «Sentiero di Gesù». Ma c'è una battaglia in corso: infatti il piano regolatore regionale prevede che proprio in quella zona possano sorgere stabilimenti balneari, fast food e altri impianti turistici. «Salviamo le Beatitudini!» è 10 slogan lanciato da mons. Liberio Andreatta, direttore generale dell'Opera romana pellegrinaggi, e responsabile (rieletto dall'assemblea proprio nei giorni scorsi) del Segretariato romano pellegrinaggi. «Il piano regolatore prevede l'insediamento di ristoranti, e strutture turistiche che andrebbero a deturpare e profanare uno dei pochissimi luoghi rimasti ancora intatti dal periodo evangelico». Sulle sponde del lago, in cui si tuffa e da cui esce il Giordano, ci sono Betsaida, il villaggio dove viveva Pietro, il pescatore; e Cafarnao, uno dei luoghi prediletti della predicazione del Cristo, nella cui sinagoga insegnava, di sabato. «Per tutti i cristiani del mondo, non solo per i cattolici - dice ancora monsignor Andreatta - sono luoghi significativi. E lì che Cristo ha passato gran parte della sua vita». E' sulle acque del lago di Tiberiade che Gesù ha camminato; ed è nelle sue vicinanze, sul Monte delle Beatitudini, nei pressi di Cafarnao, che è stato pronunciato il Discorso della montagna: «Beati i poveri in ispirito...». «E' la zona dove Gesù ha proclamato la Magna Charta del cristianesimo. Pensare che quei posti possano essere in qualche modo trasformati in Rimini o Riccione, con tutto il rispetto per le località balneari, non è possibile». Allora è nato un progetto. «Vogliamo salvare una presenza, e un parco naturale simbolo di determinati valori», ci dice monsignor Liberio Andreatta. Si pensa di creare un «sentiero del pellegrino» che colleghi Cafarnao a Tabga e giunga fino al Monte delle Beatitudini. La zona dovrebbe essere lasciata nel suo stato naturale, salvo costruire, in maniera discreta, degli spazi dove le persone che seguono il tracciato possano sedersi, meditare, riflettere, «riproponendo quello che faceva Gesù». Magari - ma ancora non c'è nulla di definito - con 11 sussidio di mezzi tecnici moderni, e sfruttando le risorse naturali. «Gesù passeggiava lungo le rive del lago, o passava in barca e parlava, predicava alla gente. Ci sono delle acustiche interessanti, intelligentissime, e si faceva sentire anche da due, tremila persone». Questo per quanto riguarda il «sentiero di Gesù» sulle rive del lago. Il Monte delle Beatitudini dovrebbe invece ospitare un «Centro di accoglienza» per turisti-pellegrini «desiderosi di trascorrere giornate di pace, meditazione e approfondire la loro conoscenza dei luoghi evangelici». La terza tranche del progetto prevede la creazione di un «Centro di Bibbia e preghiera» ; un luogo in cui piccoli gruppi di studiosi o fedeli possano vivere qualche settimana, studiando le Sacre Scritture «in un'atmosfera di preghiera contemplativa». Giovanni Paolo II ha dato per primo un contributo all'iniziativa, devolvendo una somma «cospicua» proveniente da un lascito a lui indirizzato. Ma prima bisogna vincere la battaglia contro il piano regolatore; e la «Fondazione» creata per far nascere il parco confida nell'abilità di un avvocato, di religione israelita, «molto convinto. Sostiene che sarebbe un sopruso, e già si batte contro l'occupazione abusiva di una parte del terreno, dove sono stati eretti dei fast food prefabbricati». Il terreno è di proprietà dell'Associazione nazionale per soccorrere i missionari italiani (Ansmi), fondata alla fine del secolo scorso da un egittologo piemontese, Ernesto Schiaparelli. Il professore acquistò dai beduini un'area piuttosto estesa, «con lo scopo di conservarla così come era stata per millenni. Ora vorrebbero espropriare il terreno, e farne zona balneare, come è già stato fatto in molti altri punti del lago. Ma come si fa a portare il Papa là in mezzo?». Già, perché nella visita che Giovanni Paolo II compirà in Terrasanta (e molti la danno per imminente; c'è addirittura chi avalla la voce secondo cui avrebbe voluto essere presente a Nazareth il 26 dicembre all'apertura dell'Anno internazionale dedicato alla famiglia) il Pontefice toccherà quasi certamente quei luoghi. Come d'altronde fece Paolo VI, nello storico viaggio compiuto quasi trent'anni fa, nel 1964. [m. tos.] Le autorità cattoliche «E' uno dei luoghi rimasti intatti dal periodo evangelico» Il progetto del governo prevede fast-food e stabilimenti balneari per vacanzieri \ COROZAIN \ CAFARNAO. MONTE DELLE I BEATITUDINI MAGDALA #f DI ^ TIBERIADE ®\ Papa Paolo VI e il premier israeliano Yitzhak Rabin. Nella mappa, l'area dove sorge il lago di Tiberiade

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Riccione, Rimini, Tiberiade, Vaticano