Il Portogallo si ferma a 3

I prossimi avversari degli azzurri falliscono la goleada contro l'Estonia, ora all'Italia basta un pareggio I prossimi avversari degli azzurri falliscono la goleada contro l'Estonia, ora all'Italia basta un pareggio Il Portogallo si ferma a 3 Caccia algol nell'infuocato finale LISBONA Costa e Oceano tiene in vita la speranza. Nella ripresa il copione non cambia. Il martellamento degli indemoniati portoghesi prosegue in maniera ossessiva, ma con poca fortuna e troppi errori. Subito al 46' il portiere Poom respinge a terra su Joao V. Pinto e Rui Aguas spedisce sopra la traversa. Sembra di essere al Luna park, con il povero Poom nella parte dell'orso da abbattare. Ma il Portogallo ha la mira che fa cilecca e attacca ormai senza razionalità e con una buona dose di sfortuna, sbattendo contro un muro di orgogliose maglie celesti. Dopo un palo di V. Pinto (82'), il gol di Rui Aguas all' 86, ma serve solo ad aumentare la rabbia portoghese. Certo non sarà questa la squadra che l'Italia affronterà mercoledì, tutta cuore e polmoni, ma con poco cervello. non riesce a toccare. DAL NOSTRO INVIATO L'Estonia sfiora il colpo al sopresa al 15', ma lo sciagurato Borissov manda a lato da pochi passi. Il pericolo rende ancora più frenetico il Portogallo, che al 22' sfiora il raddoppio con Rui Barros. Il piccoletto, però, perde il tempo per il tiro e sferra un attentato alle coronarie dei tifosi. Lo spettacolo continua. Un minuto dopo è Fernando Couto, il più pericoloso in fase offensiva nel gioco aereo, a mancare il bersaglio, mentre al 26' e 29' Rui Costa e ancora Barros graziano i baltici. Una vera sagra dello spreco, che ha nell'ex bianconero il protagonista principale. Rui si divora un'altra palla-gol al 33', ma la frenesia è la nemica più pericolosa degli uomini di Queiroz, presi dall'ansia del gol. Il sofferto raddoppio arriva al 38' su rigore, dopo che un altro intervento molto sospetto (36') su Futre era stato ignorato dall'arbitro. Hepner aggancia Rui ROCCA IN TRIBUNA Missione fallita per il Portogallo contro l'Estonia. Tre gol non bastano per mandare in orbita i sogni della squadra di Queiroz e ora'tutto è affidato alla partitissima del 17 novembre, quando agli azzurri basterà un pari per volare in America. Lo stadio «Da Luz» è una polveriera. Centomila scatenati sugli spalti, un muro umano da brividi. Ridotta ai minimi termini la contestazione degli universitari, dopo che la federazione aveva concesso loro soltanto tremila dei ventimila biglietti omaggio promessi, proprio nel timore che l'annunciata protesta, legata all'introduzione di nuove tasse scolastiche, potesse rovinare la festa. Portogallo a trazione anteriore come gli impone la necessità di fare gol ad ogni costo. Queiroz butta in campo un terzetto offensivo composto da Rui Aguas, Joao V. Pinto e Futre, con Rui Barros a ridosso dei tre e pronto a rapidi inserimenti in attacco. Futre sembra galvanizzato dal fresco trasferimento dal Marsigglia alla Reggiana. L'operazione è stata portata a termine con un blitz dell'amministratore delegato Dal Cin a Lisbona a poche ore dalla chiusura del mercato di riparazione. Un bel colpo per la squadra di Marchioro e contratto miliardario triennale per il giocatore. E proprio Futre accende la miccia dopo neppure due minuti. L'Estonia non ha neppure capito dove si trovi ed è già sotto di un gol. Una prodezza che farà sognare i tifosi emiliani quella del campione portoghese: un sinistro di incredibile potenza da circa ventincinque metri che lascia di sasso il portiere Poom. Schierato con un 4-3-3 che stravolge in parte la filosofia del et Queiroz, il Portogallo si butta avanti con folate impressionanti. La partecipazione alla manovra d'attacco è corale. Joao Pinto sulla fascia destra è come un coltello puntato alla gola degli estoni, che si difendono con molto affanno. Al 7' ancora Futre da il via ad un'azione frastornante, con pallone che Rui Barros corregge di testa e che Rui Aguas Portogallo: Vitor Baia; Joao Pinto, Oceano; Nogueira (76' Folha), Fernando Couto, Paulo Sousa; Rui Barros, Rui Costa (60' Vitor Paneira), Rui Aguas, Futre, Joao V. Pinto: Allenatore: Queiroz. Estonia: Poom; R. Kallaste, Hepner; Prins, Kaljend, Ratnikov; Borissov, Bragin, Reim, Klavan (71' Linnumae), Rajala (46' Pustov). Allenatore: Piir. Arbitro: Blareau (Belgio). Reti: 2' Futre, 38' Oceano (rigore), 86' Rui Aguas. Ammoniti: 77' Oceano. Spettatori: 100 mila circa. Note: in tribuna Rocca, osservatore per conto del commissario tecnico azzurro Arrigo Sacchi. Oceano, ammonito, salterà per squalifica la partita di Milano contro gli azzurri in programma mercoledì prossimo. Futre (a fianco), che ieri ha segnato il primo gol portoghese nel match contro l'Estonia, è stato acquistato dalla Reggiana e dopo Italia-Portogallo del 17 giocherà nel nostro campionato. Per Robi Baggio (foto piccola) una sfida esaltante