CinemaCento cancellata che botto per la Gardini

No alla trasmissione in onda dal 6 dicembre su Raiuno No alla trasmissione in onda dal 6 dicembre su Raiuno CinemaCento cancellata che botto per la Gardini I Chippendales Tutti nudi toccare per credere ROMA. Tempi neri per Elisabetta Gardini. Dopo la chiusura improvvisa di «Caffè italiano», il programma che tante polemiche aveva suscitato la scorsa stagione, è saltata anche la sua nuova trasmissione «CinemaCento», un progetto elaborato per festeggiare i cent'anni del cinematografo. Ed è un botto forte. Molto forte. Si tratta infatti di 125 puntate in fascia preserale e di 25 puntate al venerdì in prima serata che avrebbero dovuto eleggere i dieci film più amati dagli italiani. La trasmissione doveva partire il 6 dicembre, ma l'altra sera la direzione di Raiuno ha deciso di cancellarla. Le ragioni? Dura troppo bloccando il palinsesto per un tempo eccessivamente lungo. Non garantisce un traino sufficiente al Tgl che invece in questo momento ne ha bisogno. Costa una cifra eccessiva per un'azienda costretta invece a risparmiare fino all'ultima lira. L'anniversario del cinema cade nel '95: ci sarà tempo e modo per pensare a iniziative adeguate per festeggiare l'avvenimento. Tutto vero e tutto detto con un linguaggio molto semplice, poco «burocratese». Ma la società «Iniziative srl», proprietaria del marchio, del titolo e del progetto, quella che con Raiuno avrebbe dovuto coprodurre l'intera trasmissione, fa sapere di aver già sostenuto molte spese. Certo non il miliardo e mezzo previsto per i cosiddetti «costi esterni», ma insomma aveva organizzato i 250 gruppi d'ascolto sparsi in tutta Italia che avrebbero dovuto visionare e votare i film, preparato la lotteria che avrebbe accompagnato il programma, allestito una collana home video di documentazione, ottenuto il patrocinio di ministeri vari. Chi pagherà tutto questo? Daniela Maffezzoli, responsabile della società «Iniziative», dice di esser in attesa di un incontro con il direttore generale della Rai Locatelli per arrivare a un accordo. La decisione di eliminare «CinemaCento» è del nuovo direttore di Raiuno Nadio Delai, che pure entrerà ufficialmente al suo posto solo il 5 dicembre. Quella di varare il programma era stata invece presa da Carlo Fuscagni, il direttore uscente, su sollecitazione, sembra, di Giovanni Salvi, già vicedirettore generale della Rai prima delle nuove nomine, in buoni rapporti con la società «Iniziative» non foss'altro perché curava «Umbria fiction», il festival internazionale di tv di cui Salvi è diventato presidente dopo la rinuncia di Enrico Manca. I soliti ben informati insinuano che Elisabetta Gardini, sempre molto sponsorizzata da Giovanni Salvi, si troverebbe insomma a pagare il prezzo anche della fine di certe alleanze, oltre che quello di una nuova linea aziendale ispirata all'austerity, a una maggiore attenzione al rapporto «costi-ricavi», a una più attenta utilizzazione delle risorse interne dell'azienda, [si. ro.] TORINO. La serata della trasgressione sul palco e in platea. Anche Tonno c'è cascata e ha abbandoncto riservatezza e pudore per fa-ilargo ai «Chippendales». I 18 ragazzoni americani dello spoglarello erano martedì sera al Tcato Colosseo, il secondo appuntanento del loro primo tour italiaro. Settecento persone, in maggioranza donne, tra platea e galleria: poche, rispetto alla capiena della sala, ma convinte. Battinani, urla, coretti del tipo «nudo nudo» ai giovani extra-large unmiccanti in scena. Lo spettarlo è nato 14 anni fa a Los Anjeles dall'idea di un intraprendeite uomo d'affari californianai Gira il mondo dal '91, scatenaido, ovunque e invariabilmeme, intere platee femminili. Misica e danza sono alla base di questo grande baraccone, il cu semplice segreto è l'invito alliitrasgressione. Luci, fumi (l'ouore è quello dello zucchero fil<to), e tanto gioco. E' tutto un urico gioco in scena: di cui lo strumento (in senso figurato e non è il sesso. All'apertura del sipario, su cui sono degnati jeans maschili semi-aierti, si entra immediatamente nella giostra. Non è la casadei fantasmi o degli orrori: è ui antro del desiderio sessuale, solleticato, invogliato, spintoni tutti i modi, dai più volgari (ompare persino un cetriolo su ui vassoio e una banana di plastca che spruzza liquido biancoai più bonari e comici. Il ritmocresce pian piano, e, tra scenognfie di spiagge tropicali, garage Anni 60, cabaret alla «New Ycrk, New York», i ragazzi si famo sempre più insistenti e l'ataosfera si scalda. Dalla platea «Chippendales», sempre mezziaudi, con muscoli oliati e tanga,scelgono donne e ragazze da potare in palcoscenico. Per loroji sono palpatine da dare e da icevere, rapporti sessuali mimii, veri baci in bocca. E la grate sta al gioco, incredibilmena spinto, e sembra dire un «fralmente» liberatorio che sorpnnde, specie a latitudini come [ueste. Alla fine, c'è la coda peifarsi fotografare con i belloni: pezzo modico, 10 mila lire. [cr. e] Elisabetta Gardini

Luoghi citati: Italia, New York, Roma, Torino, Umbria