Diventa mamma a 14 anni di Amedeo Lugaro

Diventa mamma a 14 anni Diventa mamma a 14 anni Il fidanzato ne ha 16: «La sposerò» PAVIA. «E' capitato! Certo, ora ho delle responsabilità. Il nostro, comunque, è vero amore. Mi rendo conto che i problemi non mancheranno, ma li supereremo insieme per cercare di dare il miglior futuro possibile al nostro bambino». A parlare con tanta determinazione è Alessandro, 16 anni, di Pavia, il più giovane ragazzo-padre d'Italia. Venerdì scorso la sua fidanzatina, Clotilde, 14 anni appena compiuti, ha dato alla luce un maschietto a cui è stato dato il nome di Michael. Al momento della nascita, avvenuta con taglio cesareo in una clinica privata della città, il piccolo pesava 3 chilogrammi e 9 etti. «Michael occupa metà del mio cuore - sottolinea Alessandro L'altra metà è per la mia Clotilde. Sono il mio mondo, il mio futuro, la mia vita... E guai a chi me li tocca». Per tutto il periodo della gravidanza, il sedicenne è stato vicino alla sua ragazza con amore e tenerezza. Entrambi sono figli di «separati». A gestire l'imprevista si¬ tuazione sono state le rispettive mamme che, comprensibilmente perplesse all'inizio, si sono poi adeguate accettando una realtà che vedeva ostinatamente determinati entrambi i loro figlioli. «So cosa vuol dire vivere con mezza famiglia - afferma Alessandro -, Ed è per questo che sono pronto a sfidare il mondo affinché mio figlio ne abbia una come si deve. Non ho mai pensato per un attimo all'aborto. Io e Clotilde siamo contrari - precisa -. E' giusto che Michael abbia un papà, una mamma, una famiglia». L'amore fra Alessandro e Clotilde è sbocciato tra i banchi di scuola. Entrambi frequentavano, anche se in classi diverse, le medie «Franchi Maggi» di Pavia. Le prime occhiate si sono incrociate durante la ricreazione. Uno sguardo, un sorriso, niente di più. Poi una sera, al luna park, durante la tradizionale Fiera di Pavia, ecco che i due finalmente si parlano. Una corsa insieme nell'autoscontro, lo zucchero filato, il pesciolino rosso e, al termine, l'appuntamento per il mattino dopo a scuola. Da quel momento, Alessandro e Clotilde, diventati «fidanzatini», non si sono più lasciati. Ora il sedicenne neo-papà sta studiando da privatista. «Ho ripreso a studiare - dice - per cercare di dare un futuro dignitoso alla mia famiglia. Per ora ci aiutano le nostre mamme. Clotilde e il bambino vivranno a casa mia. Avevamo intenzione di sposarci, ma ci è stato detto che bisognerà aspettare ancora due anni, quando Clotilde avrà sedici anni e io diciotto. Nel frattempo mi darò da fare con lo studio e con qualche lavoro extra che mi permetta di contribuire alle spese. Siamo giovani, anzi, giovanissimi - sottolinea -, ma questo conta poco. I problemi, le preoccupazioni, non cambieranno la nostra vita. All'inizio tireremo avanti con l'aiuto delle nostre meravigliose mamme, ma appena avrò il diploma, un posto di lavoro lo troverò. Crisi o non crisi». Amedeo Lugaro

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