Moretti nell'Isola Smarrita di Lorenzo Mondo

Moretti nell'Isola Smarrita Moretti nell'Isola Smarrita «La Garavaglia va scomunicata» Il ministro: mai consigliato la pillola alle minorenni tra medici che «sanno curare ma non sanno ascoltare», tra errori, attese, analisi, colpevolizzazioni del paziente, farmaci sempre diversi, sino alla scoperta finale che il fastidioso prurito non era un disturbo della pelle ma l'effetto d'un tumore: nella satira senza astio il primo dottore consultato, il secondo, il terzo, l'assistente del luminare, il luminare in persona, la riflessologa, gli agopuntori cinesi, sono tappe d'uno di quei viaggi obbedienti e diffidenti, costosi e rischiosi, che a ogni malato è toccato compiere. Il viaggio nelle isole di Nanni Moretti è, in «Caro Diario», un itinerario comico e patetico lungo le illusioni perdute della giovinezza: stabilito che le ideologie sono cadute e che la politica è finita, gli ex giovani impegnati si sono isolati in private manie, ossessioni, paranoie. Il ben noto Nuovo Che Avanza fa sognare al sindaco, nella meravigliosa bellezza naturale dell'isola, «una nuova Stromboli, con nuove luci di Storaro, nuove musiche di Morricone, tutto nuovo, tutto nuovo!». L'amico ritiratosi a Lipari per studiare Joyce diventa un fanatico di «Beautiful»; a Salina, altri riversano nell'educazione del figlio unico ogni pulsione utopistico-autoritaria; ad Alicudi altri ancora si puniscono in un'autoreclusione impervia. Nanni Moretti non ci sta. Alla domanda «Che film vuol fare?», la risposta sardonica è pronta: «Un musical su un pasticciere troskista nell'Italia conformista degli Anni Cinquanta». Ma, unico spettatore al cinema d'agosto d'un finto film italiano, davanti ai protagonisti che condannano il passato d'una generazione militante, si lagnano d'essere ormai vuoti e vecchi, lui scatta in piedi, reagisce, grida: «Io non sono colpevole! Voi gridavate cose orrende nei cortei e siete invecchiati! Io gridavo cose giuste, e sono uno splendido quarantenne». CARO Diario», il nuovo film diretto da Nanni Moretti quattro anni dopo «Palombella rossa», esce da domani nei cinema. Il regista quarantenne più esigente e amato racconta in prima persona, senza inventarsi un personaggio-sosia, i mesi difficili della sua vita: il tumore che l'ha aggredito e poi lasciato, la nuova felicità di tornare a sentirsi sano, l'ironia verso un cinema vittimista e verso coeta nei smarriti. E' un film molto divertente, commovente e bello, molto personale: ma rispecchia pure l'esperienza di tanti. L'ultima seduta di chemioterapia di Nanni Moretti, filmata direttamente, conclude un pellegrinaggio comico e disperante ROMA. Pillola alle minorenni, è guerra sul ministro della Sanità, Maria Pia Garavaglia. L'atto di scontro lo firma il mondo cattolico, che ne ha chiesto la «scomunica». Contro la Garavaglia si è mobilitato il teologo Bonifacio Honings, consultore della Congregazione vaticana pei' la Dottrina della Fede, l'ex Sant'Uffizio: «Se consiglia la pillola, il ministro certamente non è una persona cattolica. Non può essere cattolico chi nega l'insegnamento della Chiesa, costantemente ribadito dal Magistero da Leone XIII a Giovanni Paolo II». E la Garavaglia? Smentisce «di aver dichiarato quelle cose». La «scomunica» del Sant'Uffizio? «Per la mia tranquillità ho il conforto di ben altra Parola. Domani, vado serenamente a Messa...». E in un'intervista a La Stampa precisa: «Ho la coscienza a posto». 31111 Lietta Tomabuoni Mario Tortello A PAGINA 15 2000000000008 Ln capolavoro sconosciuto e divertentissimo r T Pietro Citati R C S !! "Oberon è un seducente arabesco fantasioso- Claudio Magris OBEKON Lorenzo Mondo CLASSICI RIZZOLI

Luoghi citati: Alicudi, Italia, Lipari, Roma