«Prete coraggioso»

«Una bomba in stazione» Denunciati due muratori «Prete coraggioso» Il Comune di Meana ha concesso, per la terza volta, la cittadinanza onoraria a un personaggio che ha avuto importanti rapporti con il paese. Il primo era stato Benedetto Croce, che a Meana villeggiava negli Anni 30, nella casa del canonico Pesando. Il secondo Giulio Bolaffi, il comandante Stellina di «Giustizia e libertà», protagonista della lotta partigiana in valle. Il terzo, premiato domenica scorsa, don Rinaldo Trappo, 77 anni, un coraggioso sacerdote di Bussoleno che ha assistito gli alpini durante tutte le campagne dell'ultima guerra e gli emigrati italiani in vari Paesi d'Europa dal '45 in poi. In particolare don Trappo partecipò alla ritirata di Russia con la Cuneense, riportando a casa i superstiti del suo reggimento. Non li abbandonò neppure quando, pochi mesi dopo, furono deportati in Germania e divise con loro, fino alla fine, la durezza del Lager. Meana nomina don Rinaldo Troppo cittadino onorario

Persone citate: Benedetto Croce, Giulio Bolaffi, Rinaldo Trappo, Trappo

Luoghi citati: Bussoleno, Comune Di Meana, Europa, Germania, Meana, Russia