«Questa Rai rischia il disastro» di Gianni Bisio
la giunta Brizio se ne va e al pds saltano i nervi Il nuovo direttore generale ai «Martedìsera» dell'Unione Industriale «Questa Rai rischia il disastro» Allarme diLocatelli: manca la cultura d'impresa «La Rai dovrebbe avere un futuro da public company, con gli utenti che diventano azionisti»: lo ha detto ieri sera all'Unione Industriale Gianni Locatelli, neodirettore generale della Rai, che ha parlato dei lineamenti e dei contenuti della riforma dell'ente radiotelevisivo. Locatelli non è stato tenero con la Rai di ieri e di oggi: «Occorre ricostituire l'impresa, occorrono soprattutto nuo/i indirizzi di organizzazione dell'azienda». Per questo è indispensabile crearvi, all'interno, «quella logica d'impresa che fino a oggi è del tutto assente». Inoltre, attraverso un processo di «delottizzazione», eliminando l'influsso esterno dei partiti, si deve portare l'azienda alla sua nuova funzione di «reale servizio pubblico», non limitato «alla parte vincente dei cittadini». Secondo Locatelli, immettere precise regole di comportamento all'interno della logica aziendale può portare ad un prodotto capace di affermarsi sul mercato. «La situazione finanziaria è grave, ma può diventare disastrosa se non saranno fatti interventi rapidi da parte dello Stato», ha aggiunto Locatelli annunciando che un piano di riequilibrio finanziario sarà presentato questa settimana all'azionista Iri e il 29 novembre al¬ l'assemblea generale. A fine anno, se non verranno presi provvedimenti urgenti, il deficit dell'azienda sarà di 560 miliardi. Aumenti del canone? Per Locatelli la decisione tocca al governo. Si è limitato a ricordare che il canone è bloccato da oltre 4 anni e che sostanzialmente con l'andamento dell'inflazione registra un calo del 19,5 per cento. Locatelli ha anche toccato gli aspetti torinesi della crisi Rai ricordando che la nostra città «è nel sistema» sia per la componente di carattere tecnologico perché vi ha sede l'importante Centro ricerche di corso Giambone - sia perché si conferma come base per il «polo scientifico e ambientale» con le trasmissioni giornalistiche che vengono prodotte in via Verdi. In definitiva il nuovo direttore generale della Rai non vuole abbandonare Torino. Gianni Bisio Gianni Locatelli
Persone citate: Gianni Locatelli, Locatelli
Luoghi citati: Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Aereo casalese precipita a Biella
- Multicinema in Valle
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Un pò aerofagi lo si Ú tutti
- Valentina Vezzali, Maigret dal fioretto d'oro
- Si allarga l'inchiesta sulle esplosioni del '69
- Ugc Cine Cité, finalmente
- fll centro del carnevale, il veglione dei giornalisti
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Bollettino Militare
- Multicinema in Valle
- Aereo casalese precipita a Biella
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Premi De Gasperi a Stoppa, Zavattini, Menotti
- Per chi gioca al Totocalcio
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy