Garavaglia ragazze meglio la pillola

Il ministro della Sanità: bisogna informare le minorenni sui rischi di gravidanze indesiderate Il ministro della Sanità: bisogna informare le minorenni sui rischi di gravidanze indesiderate Garavaglia: ragazze, meglio la pillola Un opuscolo in un milione di copie per la campagna «Benessere donna» ROMA. «Ai minorenni bisogna dire la verità, mettendoli sull'avviso; bisogna, innanzitutto informare le giovani di come debbano difendersi da gravidanze indesiderate. Un rapporto sessuale precoce non è la via più sicura per una lunga felicità sessuale. Per questo, se occorre, c'è anche la pillola». E' la prima volta che un ministro della Sanità, cattolico e democristiano, si esprime in modo così netto su un problema tanto delicato. E la sortita non mancherà di riaprire nuove polemiche. Eppure Maria Pia Garavaglia, responsabile del dicastero «caldo» di piazzale dell'Industria nel governo Ciampi, chiama anche Karl Popper a testimone per dare forza il suo pensiero: «Il minorenne non ha responsabilità illimitata. Guai se gliene diamo più di quanto ne deve avere. Bisogna avere paura quasi fisica dei danni che possono venire alla società dai minorenni e rifiutare la violenza che si fa su di loro trattandoli come adulti». Sappiano le ragazze che c'è anche la pillola, dunque. E che esistono pure altri metodi contraccettivi. E la collega Rosa Russo Jervolino, anch'ella de, ministro della Pubblica Istruzione, si prepari a collaborare per diffondere «maggiori informazioni sulla salute pubblica anche nelle scuole». La Sanità ha stampato un milione di copie di un opuscolo informativo per rilanciare la campagna di prevenzione «Benessere donna». Quasi un controspot sulla salute, firmato dal ministro Garavaglia e dalla senatrice socialista Elena Marinucci, presidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama, per convincere l'altra metà del cielo a tornare a frequentare i consultori e gli ambulatori specialistici pubblici; ma soprattutto per sollecitare le Regioni a non smobilitare i servizi, anzi a rivitalizzarli. «La reale efficacia delle creme antirughe è dubbia», si legge nel fascicoletto che verrà allegato in migliaia di copie a molti settimali femminili. Perciò: donne, preoccupatevi un po' meno delle creme di bellezza e un po' di più della vostra salute; in ogni età della vita. La nuova campagna del Servizio sanitario nazionale abbraccia tutti i problemi legati alla salute della donna, dall'età feconda a quella anziana. Nell'opuscolo presentato ieri si parla di contraccezione, gravidanza, prevenzione dei tumori dell'apparato femminile, problemi della menopausa. «La parte più completa - sostiene la senatrice Marinucci - è quella sui metodi anticoncezionali». Il libretto non tace nulla. Spiega, ad esempio: «Non è vero che è possibile evitare la gravidanza se si mangia o si beve qualche cosa di particolare prima o dopo il rapporto». E, sul coito interrotto (il metodo più frequentemente usato dai giovani ma anche dalle coppie), avverte che «la possibilità di insuccesso è elevatissima; da indagini risulta che la maggior parte delle donne che hanno abortito volontariamente usavano questo metodo». La pillola del giorno dopo? «In verità non esiste», sottolinea il volumetto, nel senso che non può essere assunta dopo ogni rapporto sessuale. Queste informazioni, sostengono con forza Maria Pia Gara- vaglia ed Elena Marinucci, debbono raggiungere le donne, le famiglie, i giovani nelle scuole. «Il benessere della donna - conclude il ministro - dipende in gran parte da scelte attive e consapevoli, che consentono ai figli di crescere sani, di affrontare una gravidanza con gioia, di andare incontro ad una menopausa che non significhi la fine di un'esistenza, ma il segno di una maturità aperta al futuro e ricca di interessi». Mario Tortello A A I li ministro della Sanità Maria Pia Garavaglia (a lato) ha annunciato le novità nell'opuscolo «Benessere donna», stampato in un milione di copie distribuite alle Usi per raggiungere le interessate e le loro famiglie Il segretario generale della Cgil Bruno Trentin Sue le accuse sui farmaci «killer» Gli esperti di Aids: «Ma la sicurezza assoluta è un miraggio» IL VIAGGIO DEL SANGUE | I9III ■■ Mill— ALTRI CENTRI Dl RACCOLTA 200.000 LITRI r DONATORE INDUSTRIA FARMACEUTICA 1111111 h 1 OGNI SINGOLO DONATORE VIENE SOTTOPOSTO AL TEST DEL VIRUS DELL'AIDS CHE PERO' NON FUNZIONA SE LA PERSONA E' STATA APPENA CONTAGIATA "FINESTRA DIAGNOSTICA" DI CIRCA TRE MESI" E' DIFFICILE CONTROLLARE SE OGNI, DONATORE STRANIERO SIA STATO 2 VERAMENTE SOTTOPOSTO AL TEST * UNA CENTRIFUGA FRAZIONA IL SANGUE — —» —-a tr— UNA CENTRIFUGA FRAZIONA IL PLASMAI T GLOBULI ROSSI I PIASTRINE PLASMA (120.0001) CONCENTRATO DI GLOBULI ROSSI IN CASO DI ALTE PERDITE DI SANGUE (INCIDENTI, INTERVENTI CHIRURGICI) TEMPI DI CONSERVAZIONE: DALLE 5 ALLE 7 SETTIMANE CONCENTRATO DI PIASTRINE DISTURBI DELLA COAGULAZIONE. IN PARTICOLARE N ALCUNE FORME DI TUMORE TEMPI DI CONSERVAZIONE: DAI 3 Al 5 GIORNI 7 PIASTRINE PLASMA FRESCO 0 CONCENTRATO EMORRAGIE, CON PERDITA DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE DEL SANGUE TEMPI DI CONSERVAZIONE: MINIMO 1 ANNO IMPIANTI MOLTO GRANDI LAVORANO IL PLASMA RACCOLTO IN POOL DI ALMENO 10 MILA LITRI. BASTA UN SOLO DONATORE CONTAGIATO PER INFETTARE L'INTERO POOL, DAL QUALE SI RICAVANO DECINE DI PRINCIPI ATTIVI MEDICINALI ALBUMINA UMANA (USTIONI. CHOC, EDEMA, ORECCHIONI) GAMMAGLOBULINE FATTORI DELLA COAGULAZIONE DEL SANGUE FATTORI DELLA COAGULAZIONE DEL SANGUE FATTORE Vili E IX PER EMOFILIACI FATTORE XIII PER FERITE CHE RIMARGINANO CON DIFFICOLTA' IMMUNOGLOBULINE CONTRO LA RABBIA, LA ROSOLIA E IL TETANO PR0TR0MBINA GRAVI DANNI AL FEGATO ANTITR0MBINA III AVVELENAMENTO DA FUNGHI

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