Scuola a 16 anni in alto mare

|jf Anche il dibattito sullo scandalo degli 007 fa slittare la discussione |jf Anche il dibattito sullo scandalo degli 007 fa slittare la discussione Scuola a 16 unni in alt® mare La maggioranza si sfalda, legge rinviata A scuola tra le incognite: sarà applicata la riforma delle superiori? Canevaro, Cives, Fornaca e Franca Pinto Minerva. Se la prendono, in particolare, con l'articolo 2 che contempla gli accordi fra Stato, Regioni ed enti locali: «La rottura degli obiettivi formativi, di fatto affidati a una regionalizzazione delle scelte e delle risorse, accen¬ tuerà localismi e privatismi, disegnando un futuro di scuole a molte velocità, senza neppure correggere il vecchio centralismo che, anzi, ne esce rafforzato». E ancora: «Ciò di cui la scuola ha bisogno non è una riforma qualsiasi a qualsiasi prezzo, priva di verifiche nelle istanze scientifiche e democratiche del Paese, ma di soluzioni più mature». Una solenne stroncatura per il frutto del lavoro svolto dalla pidiessina Alberici (moglie di Achille Occhetto), se si pensa fra l'altro che alcuni firmatari del documento sono stretti consiglieri di Botteghe Oscure. In sintesi, le critiche nel Parlamento e nel Paese riguardano quattro punti: i percorsi per porta¬ re l'obbligo scolastico a 16 anni (il Senato prevede che sia assolto solo nella scuola superiore, altri chiedono maggiore flessibilità; ad esempio, corsi professionalizzanti); i fondi non stanziati per garantire le aule necessarie ad accogliere gli alunni; l'autonomia delle scuole («L'unico potere reale che avremo sarà quello di cercarci i soldi, in tempi di vacche magre», sostiene Giorgio Rembado, leader della Associazione presidi); la macchinosità di applicazione. Non sarà facile per i deputati trovare un'intesa che accontenti tutti; e farlo in tempi record. Ma il governo ci spera ancora. Mario Tortello

Persone citate: Achille Occhetto, Alberici, Cives, Fornaca, Franca Pinto Minerva, Giorgio Rembado, Mario Tortello